LA RICERCA

 
La situazione può così sintetizzarsi:

BENZINA è attualmente il combustibile più adoperato;

GASOLIO una buona alternativa alla benzina, che però produce polveri sottili dannose per l'ambiente;

METANO emissioni ridotte e possibilità di usare gas e benzina, il suo principale problema è la distribuzione, si conserva motore e serbatoio benzina a cui aggiungere la bombola gpl;

GPL un buon compromesso, basse emissioni, installazione su vecchie auto e ottima distribuzione, di contro costi e necessario avviamento a benzina sulle auto che quindi devono avere un motore adattato, conservare il serbatoio benzina, aggiungere la bombola gpl e adottare una opportuna elettronica.

IBRIDA in pratica sono auto con due motori, l'uno elettrico (emissioni zero) l'altro alimentato con qualsiasi carburante, con un risparmio sui consumi del 15/20% ma si arriverà presto al 30% e basse emissioni inquinanti, l'eccellente coppia e silenziosità ne fanno l'auto perfette per le grandi città, di contro l'alto costo per i due motori e il peso delle batterie;

ELETTRICA emissioni zero, il problema maggiore sono il costo e il peso delle batterie, la loro limitata autonomia, i tempi di ricarica delle stesse;

ALTRO è rappresentato dai combustibili alternativi attualmente il BIODIESEL (olio di colza e girasole) il BIOETANOLO (prodotti zuccherini come barbabietole, canna da zucchero, mais) e il BIOMETANO (derivato dai rifiuti)

IDROGENO decisamente il futuro, emissioni zero. In pratica il motore a scoppio (solo una messa a punto per la produzione di vapore acqueo) o elettrico (corrente alternata) viene affiancato dallo stack (alimentato da idrogeno, contenuto in un apposito serbatoio, a pressione di 1,5 bar più ossigeno e aria a 1,3 bar) che produce elettricità in una serie di celle che scompongono l'idrogeno in elettroni, che vanno poi ad alimentare il circuito elettrico, e protoni che si trasformano in acqua che viene emessa dagli scappamenti.

NIKOLA TESLA