targa florio
A RUOTA LIBERA ...
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LA TARGA FLORIO come GIANO BIFRONTE
La Targa Florio è "doppia" ? SI ! Ma essere "doppi" avere due facce non è certo una bella cosa ! Calma, la Targa è sempre stata doppia fin dal suo inizio se poi se la paragoniamo a Giano ne facciamo la corsa delle corse.
Dunque un motivo di pregio allora ? No, purtroppo un motivo di pensiero ulteriore.
Spieghiamo, doppia perché Vincenzo Florio oltre alla pura e semplice corsa automobilistica la vedeva come attrazione turistica della Sicilia almeno nella parte che riguardava quel meraviglioso scenario che offrivano, e che offrono, le Madonie ... campagna, montagna, mare, di conseguenza l'accompagnava con tutta una serie di manifestazioni oggi diremo di "contorno".
E fino al 1976 si andò avanti per questi binari, trascurando anno per anno sempre di più la funzione "turistica" e cercando di difendere con i denti la semplice corsa, messa alla corda dalle mutate norme sportive e di sicurezza sulle corse su strada.
Nel 1977 il sofferto passaggio alla formula rally crea la nuova doppiezza della Targa cioè i delusi della velocità. Anche in questa nuova fase si creano due partiti i sostenitori del rally contro i nostalgici della vecchia formula.
Naturalmente di turismo non se ne parlava più da tempo.
Perché ? Perche un semplice rally anche se di campionato italiano non richiamava e non richiama che pochi addetti ai lavori.
Dall'altra parte la delusione dei sostenitori della classica che assistono anno per anno a corse e corsette sempre meno legate alla tradizione della Targa Florio e al suo pedigree. Anche qui poca rispondenza di forestieri interessati a venire in Sicilia.
In particolare gli stranieri non capivano e non capiscono il modo di approccio al problema, il tedesco il francese l'inglese vengono richiamati dal nome, e in passato, si sono avute in un anno anche cinque o sei "Targhe Florio" sotto tanti nomi e tante formule, e va bene il mercato è libero, ma era chiaro che la "confusione" favoriva la toccata e fuga.
La soluzione è logicamente il mega-evento o l'evento "serio" che ogni anno coinvolge una massa di sportivi sempre più numerosa, c'è anche da sottolineare il fatto che gli stranieri poco gradiscono le nostre rigide norme sull'argomento.
Preferiscono riunioni di auto più o meno libere, semplice passeggiate che non stressano, bei posti da visitare e inondarsi nel sole siciliano.
E del rally che facciamo ? Tutte queste considerazioni avrebbero trovato la soluzione nel mondiale che assegnato alla "faccia" rally avrebbe come volano favorito la "faccia" nostalgici della Targa !
Naturalmente sapete come è andata, addio mondiale addio rilancio Targa "classica"
Adesso, 2014, un nuovo gruppo di uomini cercherà di coniugare queste due facce, il rally e la classica. Che dire ! Per il rally la speranza è almeno di avere la centesima edizione nel mondiale. Per i nostalgici della Targa Florio invece ancora non si vede niente all'orizzonte malgrado che tra commissioni, comitati, associazioni pro etc etc almeno un centinaio di persone sono impegnate a studiare "nuove" soluzioni. Modestamente penso che la soluzione si trova nel "vecchio" metodo di Don Vincenzo e cioè quello di coniugare turismo & sport, e sopratutto nella ricerca di un buon numero di finanziatori. Come diceva il poeta, OPS il cantante, lo vedremo solo vivendo
ABBASSO LA TARGA ! (luglio 2011)

Leggiamo dagli organi di informazione che:  " ...... il Consiglio mondiale dello sport della FIA ha confermato per il 2012 una prova del WRC in Italia, senza però chiarire se la gara si disputerà sugli sterrati sardi o sugli asfalti della Penisola ...... Per il momento il rally è stato inserito nel calendario gare FIA nel mese di ottobre ......  Il merito di questo inaspettato cambiamento è da attribuire all’opera di convincimento che il presidente della Csai, Angelo Sticchi Damiani, ha fatto su Simon Long e Michele Mouton, in rappresentanza del promotore del WRC e della FIA. ...... Sticchi Damiani ...... ha messo in campo tutto il suo charme politico e le sue conoscenze, arrivando ad incontrare, nei giorni della gara sarda, persino Silvio Berlusconi. ...... Restano i problemi economici della manifestazione, che costa milioni di euro all’anno ad un ente pubblico quale l’Aci: l’assenza cronica di un main sponsor pesa sempre di più. La Regione Sardegna non dà aiuti concreti di natura economica ad una competizione valida per il massimo campionato della specialità ...... Le compagnie di collegamento con l’isola non fanno sconti reali o agevolazioni perché il grande pubblico segua dal vivo la competizione. E per la verità neppure le strutture alberghiere incentivano più di tanto la permanenza nella “cara” isola. ...... Adesso l’Automobile Club d’Italia dovrà pensare bene cosa fare: investire ancora nel Rally d’Italia Sardegna o allestire un nuovo Rally d’Italia su asfalto nella Penisola, magari in Liguria, Sanremo, o in Lombardia, 1000 Miglia, oppure ancora in Sicilia, Targa Florio? "
E brava la CSAI ! In realtà il Rally d’Italia è tornato nel WRC mondiale per la mancata candidatura del Rally di Abu Dhabi. In realtà la Sicilia si è candidata ed è pronta ... ma da subito è stata bocciata dalla .... CSAI. In realtà chi rischia è sempre quello che indossa tuta e casco e affronta la sua PS infischiandosi dei "veleni" della vita.

W LA TARGA (giugno 2011)
Nasco nel 1953. In giro, almeno dove sto io, si vedono poche automobili. L'oggetto mi interessa e mi conquista, leggo, ma sopratutto disegno carrozzerie avveniristiche (per l'epoca). Comincio dalle ruote e ci sviluppo attorno quella che per me è la forma perfetta per un'auto, quasi sempre un coupé molto basso, concepito sempre a trazione e motore posteriore ... Centinaia e centinaia di disegni che ... quasi sempre finiscono nella spazzatura... Nel frattempo divento un appassionato (per lettura) delle competizioni automobilistiche, mi affascina il rally una giovane disciplina che mette in gara macchine "quasi" normali su strade improponibili, mi incuriosiscono anche le gare di economy run, una sfida a percorrere più chilometri con sempre meno benzina. In entrambi i casi comprendo che lo sport automobilistico è laboratorio per la produzione normale, di serie, come si diceva allora, ma non ne avverto l'importanza tant'è che la visone alla fine degli anni '60 di un film come "GRAND PRIX" mi fà totalmente cambiare idea ... adesso amo delle corse una sola componente ...la velocità, al diavolo tutte le altre considerazioni. Assolutamente devo vedere una corsa dal "vivo" l'unica a disposizione per uno che vive in Sicilia è la Targa Florio, nel 1969 con un viaggio in treno incredibile assisto alla gara. Una moltitudine di persone mi accoglie all'arrivo nella poi mitica stazioncina di Cerda. Già durante l'andata avevo toccato con mano l'enorme interesse che suscitava A' cursa, ero già inebriato e felicissimo di poter condividere con una una folla enorme lo stesso amore per l'automobilismo. Ci portiamo con gli amici di viaggio a due/tre chilometri dalle tribune alla ricerca di un posto più o meno libero a ridosso della strada che ci consenta di vivere al meglio l'avvenimento. Ricordo che sono all'uscita di una curva, appoggiato ad un vecchio rudere sulla destra del percorso, il caldo è micidiale, l'asfalto bolle, l'andamento della strada è in leggera salita, la gente intorno è in festa, sembra una bolgia dantesca, odori, rumori, colori incredibili. Regolo la mia piccola Ferrania sulle poche auto di servizio che passano. Penso di farcela, anche se un personaggio vicino a me è armato di tutto punto con due reflex che montano teleobiettivi enormi, comincio a sospettare che fare foto ad auto in corsa non è per niente facile, perché ? Cominciamo a scambiare qualche parola, il tipo minuto e "tutto nervi" non è siciliano, gli occhi gli brillano quando mi parla della Targa e dell'affetto del popolo siciliano verso la corsa ideata da un certo Vincenzo Florio. Già ... Florio, non avevo letto granché sul personaggio certo è che questa Targa si ripete da ben 53 anni ! Partono per primi i "prototipi" va bene li becco all'uscita della curva rallentano no ? No !
Passano tutti ad una velocità che per me ha dell'incredibile, ma come fanno ? In particolare un tizio annunciato da un enorme boato di pubblico passa ancora più veloce di tutti gli altri, ma chi è ? E' Nino mi risponde il mio "amico" fotografo. Nino Vaccarella il miglior specialista di corse stradali, siciliano come te! Sarà, dico io, specialista di corse stradali ma se questo corre in Formula 1 li batte tutti gli rispondo, l'"amico" ridacchia. Passa un bel po' di tempo per riprendermi, il tempo di vedere tutti gli altri, che al confronto con i "prototipi" sembrano passeggiare, il tempo di smaltire la sbornia di un odore che rimarrà nelle narici per tutto il tempo della corsa, l'olio di ricino bruciato, una vera droga !, il tempo che i primi completino un giro e si... ricomincia. Non penso che avrò fotografato qualcosa, la velocità è incredibile devi anticipare lo scatto etc. etc. Mi godo la corsa, Nino, oramai è il mio idolo, sarà costretto al ritiro, vinceranno le PORSCHE, ma quante erano ? incredibile partecipare con tutte queste macchine ... ce ne saranno sei nei primi sette posti. La Porsche sarà da allora la mia marca preferita ! E NINO indubbiamente il migliore pilota mai visto ! Sento di cominciare ad amare questa corsa "unica" nel suo genere, ideata da un grande Uomo, partecipata da macchine prestigiose condotte da veri "eroi". La Targa Florio mi ha stregato. Saluto calorosamente l'amico fotografo con il quale ho condiviso questa esperienza incredibile, al prossimo anno (non me la voglio più perdere per tutto l'oro del mondo, come non esserci stato prima, maledizione!) Ciao sono Aldo Lo Giudice, ciao Franco Lini, alla prossima.
L'anno dopo la mia famiglia si trasferisce a Palermo, impossibile non vivere la Targa almeno da co-protagonista, frequento l'Automobil Club di Palermo, conoscendo decine/centinaia di persone che "vivono" per la Targa, nel 71 la mia prima Targa Florio come ufficiale di gara, e sarei ancora qua come commissario di percorso se, guarda un po' proprio una mia "adorata" auto non mi fosse venuta addosso nel 2007 ! Ma l'importante è poterlo raccontare.
Dimenticavo due cose. Uno, la mia "auto" dei sogni è poi stata realizzata ! Nel 1968 si chiamò CARABO la disegnò Marcello Gandini per la Bertone. Lo dicevo io a mia madre di non buttarmi i disegni per intero ! Naturalmente scherzo, è una semplice coincidenza. Due, ho compreso che prima di ogni altra cosa e quindi nel logico evolversi di regolamentazioni sportive c'era la necessità di conservare nella memoria collettiva il nome Florio. E' il minimo che tutti possiamo fare e che hanno fatto chi ci ha preceduto per onorare un uomo che tanto ha dato alla sua città, alla sua Regione, alla sua Patria e che niente ne ha ricevuto. Doloroso ma necessario cambiare formula sportiva nel 1978, cosi come in un prossimo futuro sarà forse meno doloroso ma necessario cambiare ulteriormente. E un piccolo contributo mi sento di averlo dato con l'idea dell'ECO TARGA poi portata avanti da quelli stessi uomini che dal 1959 continuano ad amare le automobili, le competizioni ma sopratutto un mito di nome Vincenzo. W LA TARGA FLORIO.
Aldo Lo Giudice

Nella foto: Franco Lini insieme a Nino Vaccarella, siamo nel 1967

L'INTERVISTA ... BEPPE BARRESI Mitico Apripista del Targa Florio Rally (maggio 2011)
“La Targa deve continuare...Promettimi!.." (aprile 2011)
1883 Nasce Vincenzo Florio;
1894 I francesi (si proprio quelli di Libertè, ègalité, fraternité, quelli che si sono inventati gli Stati Uniti, quelli che hanno “ripulito” il Banco di Napoli decretando la “morte” del meridione d'Italia, quelli che “uniscono” l'Italia, quelli che piangono nel 2011 la benzina libica) organizzano la prima corsa automobilistica (Parigi - Rouen);
1903 Un ventenne e straricco Vincenzo Florio, osteggiato dai genitori, partecipa e vince la Padova-Bovolenta;
1904 Non contento mette in palio una coppa “Vincenzo Florio” nella settimana motoristica di Brescia alla faccia degli “invidiosi”;
1905 Sempre più coinvolto e “cocciuto” come un calabrese (le origini della sua famiglia) crea la “COPPA FLORIO” sempre in quel di Brescia (meglio starsene in “continente” per il momento);
1906 Non dimentico di essere un siculo butta giù il progetto “TARGA FLORIO”, attenzione progetto …. quindi oltre alla competizione strategie economiche, imprenditoriali, turismo, e tanto altro a favore della “povera Sicilia” da correre però sulle Madonie, non lontano da Palermo dove però non sono in molti a seguire quel “pazzo” (già in vigore il famoso “regolamento” del cantiere navale di Palermo dove, uno, lavora e cinque stanno a guardare e criticare). Ma Vincenzino è simpatico e guascone e qualche amico se lo ritrova. Ha capito che quello strano mezzo a 4 ruote segnerà una svolta per il genere umano. Basta locomozione animale adesso viene la meccanica. E' una eresia sostituire cavalli ed asini con il “ferro” ma apre la bocca e contemporaneamente il portafoglio creando il “vuoto” intorno. Non è cambiato granché da allora, anche oggi (2011) vige il “regolamento” e c'è chi si illude che si muoverà con l'auto a benzina nei prossimi anni, criticando senza conoscere le nuove strategie. Fortuna vuole che Palermo non è (al contrario di come si comportano alcuni il centro del mondo) quindi in altri “mondi” sono già pronti e se una nota casa tedesca viene sulle strade di Florio va ammirata e sostenuta altro che criticata, se poi il suo governo se ne strafotte della benzina libica è tutto un programma !
Ma torniamo al 1906 si presentarono solo in 10 , i sette francesi tanto corteggiati restarono a Genova per uno sciopero dei portuali, ma in Francia non erano tanto dispiaciuti del contrattempo !
1907 Vincenzo Florio apre bocca e … portafoglio (al primo assoluto 50.000 lire una fortuna !) risultato i “soliti ignoti” zittiti e … 46 partenti !
1908 Si lamenta solo il Barone Cammarata …
1909 C'è crisi ma il “popolo” reclama la “cursa” partecipano 10 amici più Vincenzo, che non rinuncia all'opportunità, peccato che fermandosi per esigenze “fisiologiche” perde il primo posto !
1910 La crisi avanza rimangono in cinque.... più tre per la COPPA FLORIO disturbata per l'occasione dai “soliti” francesi che non volevano competere per la TARGA
1911 Si migliora adesso sono in 14 e nasce … FLORIOPOLI !
1912 Cominciano le pastoie regolamentari internazionali, Florio intuisce che la gente non ne vuol sapere ma è costretto a cambiare la competizione. Per salvare capra e cavoli si inventa il GIRO DI SICILIA;
1913 Capita l'antifona Florio fonda l'Automobil Club di Sicilia;
1914 Si continua ma.... venti di guerra spazzano via tutto!;
ALT FERMI ! ESAMINO
QUANTI PROBLEMI HA AFFRONTATO FLORIO IN SOLI NOVE ANNI ?
PARECCHI VERO E ABBIAMO CITATO SOLO QUELLI CHE AVREBBERO FERMATO UN ESSERE UMANO NORMALE !
NEMICI OVUNQUE LOCALI, NAZIONALI, ESTERI MA SEMPRE AVANTI !
RICORDATE APRIRE BOCCA E … PORTAFOGLIO !
Oggi (2011) c'è chi potrebbe sostituirlo e cioè apre bocca e … portafoglio ma l'automobilismo non lo coinvolge.... peccato !
1919 INCREDIBILE l'unico in Europa (e praticamente nel mondo, tenuto conto che gli USA erano territorialmente fuori dalla Grande guerra) a riprendere le corse automobilistiche indovinate chi è … Vincenzo Florio con la sua 10^ TARGA:
Apre il portafoglio a dismisura e porta in Sicilia i costruttori Francesi, Inglesi ed Italiani rimasti senza il becco di un quattrino, viene pure Ferrari. Dimenticavo altro cambiamento il percorso si accorcia. Un successone !
1920 E ti pareva non ci dovevano essere dei “corvi” un giornalista Lando Ferreti sulla Gazzetta scrisse peste e corna della Targa (che disputandosi in un novembre bagnato risultò massacrante per uomini e mezzi) Florio rispose per le rime, divennero amici;
1921 Si torna a correre a Maggio e arrivano i tedeschi (MERCEDES);
1922 Vincono i nuovi arrivati (MERCEDES) i francesi per stizza danno Nazzaro morto ! E ti pare un morto ci deve essere per condannare una delle gare più belle del mondo !
1923 Anno tranquillo nessuna critica a Florio, uno sconosciuto fa compagnia ad Ascari, che tempi !;
1924 Tornano i tedeschi, provano il percorso con un prototipo dipinto di rosso, per evitare che i “locali” li accolgono a pietrate, va tutto bene, vincono, nessun problema va a fuoco FLORIOPOLI Florio decide di ricostruirla in muratura, altra apertura di portafoglio...
1925 Per convincere Bugatti e gli altri riottosi “francesi” Florio asfalta (con soldi suoi) il percorso, vincono loro !;
1926 O Vinco o muoio, avrebbe detto Masetti sulla sua Delage (vera e propria formula 1 del tempo) purtroppo il percorso non è propriamente una pista e ci scappa il morto. Era la 17^ Targa Florio, Masetti era alla guida della numero 13, da allora 13 e 17 saranno indigesti nelle competizioni motoristiche;
1927 Vince ancora Bugatti e Florio (che deve fare il povero uomo per ingraziarsi i sempre ostili cugini d'oltralpe) gli invia un carrettino siciliano completo di asinello i francesi esporranno lo “scalpo” nel salone dell'automobile di Parigi. Dimenticavo Florio è nominato presidente della commissione sportiva dell'Automobil Club d'Italia, tanto per fare una cosa (creandosi sempre più “amici”) sposta la sede da Roma a Palermo;
1928 Poco c'è mancato che vincesse una donna, purtroppo i francesi non mollano l'osso!;
1929 Si chiude la COPPA FLORIO indovinate chi la vince definitivamente. Ci tengono tanto che fortunatamente per noi l'incarnazione vivente di Vincenzo Florio anni dopo ne viene in possesso (aprendo il portafoglio oltre che la bocca) e la riporta in Italia precisamente a Cerda;
1930 L'apoteosi la più bella Targa di sempre !
1931 Piccolo problema, gigantesca frana sul circuito (18 km.) si cambia percorso tornando al grande;
1932 Si cambia ancora nasce il piccolo circuito delle Madonie quello “mitico” di 72 Km.
1933 Florio è accusato di cedimenti viene estromesso dall'organizzazione della gara che guarda caso porta il suo nome i tempi cambiano entra nell'organizzazione la “politica”;
ALT FERMI ! PASSATEVI UNA MANO SULLA COSCIENZA !
AVETE ANCORA DA PLAUDIRE LA CLASSE “POLITICA”
VI RENDETE CONTO CHE UNA PERSONA DA SOLA E CON IL SUO PORTAFOGLIO HA REALIZZATO UN EVENTO CHE E' QUALCOSA DI PIU' DI UNA SEMPLICE COMPETIZIONE AUTOMOBILISTICA IN UN ARCO TEMPORALE DI 27 ANNI !
VI RENDETE CONTO CHE LA SUA CITTA' NATALE NON GLI HA DEDICATO NEMMENO UNA TRAZZERA !
CREDETE ANCORA NELL'ONOREVOLE TROMBETTA ?
VI FAR STARE BENE SOLTANTO IL NON METTERE LE MANI AL PORTAFOGLIO MA PER FAVORE STATE ZITTI !
1934 Florio è tenuto ancora lontano dalla su creatura. Piove il saggio “popolo” dice che è un segno divino, manca Don Vincenzo, manca tutto, la Targa è finita...morta ! ;
1935 La Targa cambia pure nome diventa COPPA PRINCIPE DI PIEMONTE EVVIVA ! Umberto di Savoia da il via !
1936 L'organizzatore del tempo il R.A.C.I. Di Palermo non avendo soldi e capacità organizza il 20 dicembre una “garetta” con 11 partenti;
1937 Ancora incapacità si corre alla “favorita” di Palermo, evviva!
1938 Si continua a sperare ....
1939 di trovare …
1940 un “nuovo” Florio... meno male c'è la guerra ci togliamo il pensiero;
ALT FERMI ! DURANTE LA GUERRA AVVENGONO NOVITA'
Nel 1941 FLORIPOLI era stata venduta ad un agricoltore, clausola non si dovevano usare gli impianti per (guarda un po') organizzare gare automobilistiche senza il consenso del R.A.C.I. (Reale Automobile Circolo d'Italia) l'agricoltore se ne fotte di organizzare gare e ci mette le pecore. Durante la guerra i soldati bivaccano alle tribune per passare il tempo fanno saltare in aria la “famosa” Torre lampo, riducendo FLORIPOLI in un ammasso di macerie.
Tre ragazzotti audaci nel 1947 vanno dal presidente della neo Regione Sicilia e propongono di riprendere la TARGA FLORIO come GIRO DI SICILIA, Vincenzo Florio entra come Presidente Onorario …. lo so, lo so, voi non l'avreste fatto ma il legame di Don Vincenzo con la Targa era un qualcosa impossibile da descrivere accettò contento come una pasqua ! E detto tra di noi, ma che non si venga mai a sapere, grazie a lui si trovò un “prestito” di benzina.
Per quelli che, parlano, parlano, parlano, i tre ragazzi, ottenuto il prestito, ritornarono dal Presidente per restituire i soldi che erano avanzati ! LE FAVOLE SONO VERE !
1948 4 aprile, a quanto pare, lo riportano i giornali dell'epoca ed i testi sacri parte veramente questo “misterioso” GIRO DI SICILIA 86 o 83 concorrenti si apprestano ad affrontare “strade” che da quanto mi hanno scritto diversi appassionati americani (tra cui un editore di libri, incredibile ma è così) non dovevano esistere perché con lo sbarco degli alleati la Sicilia era stata completamente rasa al suolo ! Alla faccia del bicarbonato di sodio, come diceva il principe DE CURTIS in arte TOTO' non siamo solo noi i “disinformati” di regime, la POLITICA è la cosa più “bella” del mondo, insieme alla …. indovinate ! Malpensanti comincia con R !
1949 Nasce la CSAS cosa ? La Commissione Sportiva Automobilistica Siciliana che sistemerà meglio le “famose” strade di cui sopra, la presidenza viene offerta a Florio, ma il nostro ci ripensa e declina, lascia tutto al nipote Raimondo Lanza di Trabia (uno dei 3 ragazzotti di cui sopra) largo ai giovani ! Presente Cagno e il grande NIVOLA in un marzo piovoso si cerca di ricominciare a vivere;
1950 Si continua con il GIRO DI SICILIA ben 184 partenti: Un giovane VICIO AQUILA inventa il radar, penso che nessuno ricorda questo ! ;
1951 Torna Don Vincenzo è festa “mondiale” Il “popolo madonita” plaude il suo Cavaliere, si riprende con il piccolo circuito ed è tutto nuovo, tribune, box, direzione corsa, FLORIOPOLI è inondata da festoni di agrumi e alloro, tutto lascia ben sperare ….
ALT FERMI !
SE MAI DICO MAI SI VOLESSE CELEBRARE FLORIPOLI RICORDIAMO QUEST'ANNO !
1952 Si continua in tono minore ma si continua....
1953 Un po' di pioggia ma si va avanti....
1954 Sembra tutto tranquillo....
1955 39^ edizione Florio opera a gran forza l'inserimento nel Campionato mondiale Marche, sono cinquanta anni che si è dedicato completamente alla Targa, ci sono state grosse difficoltà, tanti avversari, invidiosi, le ricchezze di famiglia sono oramai un lontano ricordo, è stanco, vecchio, nessun essere umano può sopportare 50 anni di malefatte, ma il nostro eroe non molla va a Roma e di fronte la CSAI difende la sua creatura, vola a Parigi e convince i membri della CSI, lo mettono in calendario ad ottobre. Florio accetta la collocazione ma capisce bene (da genio quale era) che una corsa di fine stagione può mancare di illustri protagonisti se i giochi sono fatti stuzzica quindi la Mercedes a partecipare ed ottiene il risultato voluto. I tedeschi non si sottraggono all'invito e letteralmente schiacciano Ferrari, Maserati e Lancia. Il “popolo” ancora una volta da dimostrazione di capire quello che altri “dotti” non capiscono, di fronte all'enorme strapotere teutonico, porta in trionfo l'equipaggio della Ferrari, terza classificata, non si assisterà mai più a ricordo di uomo di un terzo festeggiato come primo;
1956 Tocca ai tedeschi della PORSCHE assaporare le gioie di una vittoria alla Targa Florio;
1957 Gli incidenti di Le Mans e della Mille Miglia inducono il governo italiano a sospendere le corse su strada, si corre per la continuità con la formula della regolarità;
1958 Ultima stoccata del Cavaliere, la Targa è la terza prova del Campionato Mondiale Marche quindi Maggio quindi tutti in gara FERRARI, PORSCHE, ASTON MARTIN, ALFA ROMEO ….
1959 6 gennaio MUORE VINCENZO FLORIO al nipote Vincenzo Paladino il suo ultimo pensiero
“La Targa deve continuare...Promettimi!.."
ALT FERMI !
DUNQUE TUTTO E FILATO LISCIO ?
SI E' MANTENUTO TRACCIATO FORMULA VALIDITÀ E QUANTO ALTRO ?
SI SONO DATI CONTRIBUTI RILEVANTI DA PARTE DELLA “CLASSE POLITICA” CHE IN OGNI CASO SONO SOLDI NOSTRI ?
LE RISPOSTE SONO NEGATIVE ?
Dal 1959 al 1977 la Targa Florio è continuata con alterne vicende e con centinaia di uomini che hanno sacrificato il loro tempo libero dedicandosi all'organizzazione e altrettanti che vi hanno partecipato come piloti onorando la memoria di Vincenzo Florio.
La Targa muore una seconda volta nel 1973 quando gli organismi internazionali che presiedono questo sport ne negano la validità mondiale per l'eccessiva pericolosità delle corse su strada , con in verità un secondo incidente mortale avvenuto nel 1971.
Ma la cocciutaggine degli organizzatori oramai ereditata da Florio e la passione dei piloti e della gente siciliana ne ha permesso la continuazione fino al 1977 anno dell'incidente che ne decreta la morte ufficiale.
Dal 1978 ad oggi 2011 dove ci apprestiamo ad assistere alla 94^ edizione non si è fatto altro che continuare ad onorare il nome di Florio nel tempo con formula diversa seguendo le regolamentazioni sportive che vengono decise si badi bene non a livello locale ma internazionale e se si trovasse un nuovo “Florio” un mecenate uno disposto ad aprir bocca e … portafoglio nulla osta di pretendere come fece a suo tempo Florio una validità mondiale, sempre trovando uno sponsor che metta in gioco almeno 1 milione di euro, tanto costa una prova del mondiale rally.
Logicamente si è pensato anche al futuro, e di questo il responsabile sono io (e mi scuso di usare la prima persona del verbo essere che tanto disturbò il “mitico” organizzatore del centenario, ahimè scelto in base ad un criterio “politico”) che un bel giorno si è inventato la TARGA ECO messa in campo dall' ACI SPORT supportato dagli organismi internazionali stavolta, incredibilmente, non ostili (quelli stessi che hanno ucciso Imola per capire !)
FLORIO vuole la continuazione della Targa il suo nome deve essere inciso per sempre nella storia dell'automobilismo sportivo e non, magari insieme a quello di Enzo Ferrari (ma la Ferrari di oggi non vuole questo e parla di COPPA SICILIA !!!)
Il sogno è che la prima gara di velocità fra navicelle spaziali si chiami TARGA FLORIO SPACE !
Ho cominciato nel 1970 come ufficiale di gara a servire il nome di Florio e nel 1997 con un primo sito internet dedicato alla Targa Florio quando sul web non c'era assolutamente niente. Il sito è servito a rinverdire il ricordo, poi rinforzato dalle varie competizioni nate dopo il 1977.
L'ACI Palermo, lo Staff 99, il VETERAN Car Club PANORMUS, il Team Palikè, ed altri, hanno creato negli ultimi anni tutta una serie di manifestazioni che logicamente per essere visibili nel villaggio globale in cui viviamo dovevano per necessità di cose comprendere il nome o il richiamo al grande progetto di Vincenzo Florio.
Quindi oltre alla Targa Florio Rally con formula rally, nata sulle ceneri del Rally di Sicilia, alla Targa Florio Auto storiche – velocità oramai per questioni economiche affiancata al Rally, si sono realizzate manifestazioni più o meno valide ma tutte importanti per portare avanti quel nome quindi Giro di Sicilia rivisitato dallo Staff99 con formula velocità, il giro di Sicilia – Targa Florio del VETERAN Car Club PANORMUS specializzato nelle auto storiche con formula regolarità, il Trofeo Florio auto storiche con formula velocità per il team Palikè.
Ho notato negli stranieri una certa “confusione” nel seguire un calendario con un nome così spesso ripetuto ma è bastato un semplice chiarimento e chi veramente era intenzionato si precipitava.
Ricordo con enorme piacere i primi equipaggi argentini che vennero in Sicilia per il giro del Vcc.
Sono stati compiuti errori, ma come dice il proverbio chi mangia fa … mollica, sono nati dei problemi e dissapori in sede locale per la solita questione che tutti aprono bocca ma non …. portafoglio.
L'unica cosa di cui ho sentito una lamentazione continua e convinta e che Palermo è piena di immondizia e che quindi qualsiasi cosa si organizzi in città è da evitare, questo perché vengono si piloti per correre ma vengono in compagnia di mogli, compagne ed amici che non stanno a guardare la strada ma quello che li circonda.
Veniamo alle dolenti note decine di persone hanno continuato l'opera di Bradley e Canestrini scrivendo sulla Targa ma ahimè devo dedurre da chi continua a straparlare che questi libri sono andati invenduti.
Meritevoli personaggi hanno a proprie spese approntato Mostre permanenti e Musei dedicati alla Targa. Ahimè anche questi non ascoltati.
Non letti nemmeno i regolamenti sportivi attualmente in vigore in merito ad una possibile Rievocazione Storica della Targa è lecito orientarsi verso una formula tipo Mille Miglia e cioè semplice passerella, strade permettendo, allo scopo consultare il budget della società che organizza l'evento, anche in questo caso la cifra è intorno al milione di euro, meditate in silenzio, o parlate aprendo bocca e … portafoglio.
Stesso discorso per FLORIOPOLI, sospirone di sollievo di quelli che pensavano una partecipazione di privati, incredibile ! ma magari ci facevano un ipermercato almeno si salvava il nome , mi domando chi era quel fesso che avrebbe investito quei soldi senza averne un ritorno, cosa farne, l'unica ipotesi plausibile è la nascita di un museo ma anche qui l'impegno finanziario è notevole e in una terra quale è la Sicilia non prevedo iniziative private e se si rimane sul pubblico la via da seguire è un consorzio di comuni, ipotesi che non avverrà mai.
Finiamo con autodromi, parchi letterari, ed altro presentate dal sottoscritto iniziative a costo quasi - zero bocciate non provenivano da uomini politici, sul sito logicamente nelle cronache del rally che cominciano dal 1978 leggerete le promesse fatte ogni anno da illustri personaggi c'è nome e cognome di tutti, e tutto quello proposto dai più grandi giornalisti italiani, anche quelli che avevano remato contro la Targa Florio velocità. Pensate che ci sono stati anche (italiani) contro la Targa Florio Rally, dava fastidio se inserita nel Campionato Nazionale e (stranieri) se il Campionato era Europeo !
Beghe che ricordano le vicende di Don Vincenzo che le superava aprendo il …. portafoglio.
Naturalmente quello che ho potuto pubblicare è un decimo di quanto si potrebbe mettere online ma credo che basti sarebbe a dir poco indecoroso per la stessa memoria di Florio.
Concludo, tempo fa lanciai dal sito una proposta perché non organizzare una manifestazione di spet-att(ori) della Targa cioè di quei famosi 700000 degli anni settanta qualcuno nelle vesti di spettatore o di attore (pilota) è rimasto ancora in vita e desideroso di protestare a FLORIOPOLI la sua rabbia ebbene ho ricevuto circa 150 adesioni pochissime per mettere in pratica una manifestazione seria anche tenendo conto che un centinaio erano di non isolani , altro che 3 milioni di contatti quelli sono del forum-auto che guarda caso è gestito dai francesi ! La storia si ripete amici miei.
PS Direte voi ma chi ha guadagnato da tutto sto casino, risposta le case che producono modellini ! Oramai tutte le auto che hanno corso la targa sono riprodotte EVVIVA
Giuseppe Aldo Lo Giudice webmaster

TARGA FLORIO: mito o realtà.

(Maggio 2010) E' un mito per i vecchi nostalgici che, a torto, pensano che le ultime edizioni “mondiali” (per dirla alla “palermitana” dove c'erano i'prototipi), in pratica quelle che hanno avuto la fortuna di vedere, sono le migliori di sempre e non è così. In realtà c'era stato di meglio sia qualitativamente che tecnicamente, ma chi spende qualche decina d'euro per acquistare un libro e documentarsi prima di stra-parlare ? Non resta che leggersi con santa pazienza quanto riporto sul sito (è gratis) ponendo massima attenzione almeno fino al 1959 anno della morte di Florio. Si scoprirà cosi che il nostro “mecenate” fù da sempre, fin dall'inizio, osteggiato e beffeggiato ma grazie al “magico” denaro tirò avanti come un diesel. Basta guardare la qualità delle foto delle prime edizioni, gli stupendi dipinti ordinati, e quant'altro, pagati a fior di denari “suoi”, non certo dei siciliani o palermitani in particolare, per rendersi conto che di uomini così ne nascono “uno” ogni mille anni. Naturalmente è logico intestare vie, piazze o luoghi ad altri personaggi meno scomodi. La corsa cambiò più di una volta regole e aspetto, Florio, fù costretto ad adeguarsi, per conservarne quantomeno la continuità (la Targa del 1957 è di regolarità, non mi sembra che i 136 partenti si siano mai lamentati di essere passati alla storia insieme a Cagno, Nazzaro, Masetti, Divo, Varzi, Nuvolari, Villoresi. Maglioli, Taruffi, Moss etc. etc.). Segue la gestione degli altri.... che a quanto pare, è opinione popolare va bene fino al 1973. Poi inizia, giocoforza di regolamenti sportivi, un certo declino che culmina nei fatti del 1977, e nella decisione (sofferta) di passare dall'anno dopo alla formula rally.(sempre per conservarne la continuità) Da allora un tutti contro tutti, che ci porta ai nostri giorni a prese di posizione quantomeno avventate e impavide se non stupide, non considerato che per un “bambino” di 33 anni la Targa è una realtà. Ricordo che un mio amico diceva di ricordarsi di accendere il cervello prima di parlare ! Webmaster

ULTIMA CHIAMATA

(dicembre 2009) Per carità leggere con un minimo di comprensione verso lo scrivente. Non è un appello, ma semplice considerazione. Il mondo dell'automobile, a tutti noi così caro è (forse) all'ultima chiamata. Ho aggiunto il forse ma non ne sono tanto convinto. Diamoci almeno una linea di intervento altrimenti non si vede una soluzione. Non possiamo continuare ad ignorare quello che succede intorno. I cambiamenti climatici sono l'argomento del giorno, ma venendo ai fatti vengono puntualmente ignorati. E' solo l'automobile colpevole? Certo che no, ma dall'automobile dovrebbe arrivare un forte segnale. Capisco, ma fino ad un certo punto, che limitando la mobilità dei singoli si crea un sistema che intacca quello che universalmente è considerato una forma di libertà dell'individuo, la mobilità, ma al tempo stesso continuando ad adoperare l'automobile come mezzo privato, porterà a lungo andare ad una serie di problematiche irreversibili. cambiare sistema propulsivo già è un buon viatico per il futuro, ci spero. Auguri. Webmaster.

I PALLONI GONFIATI DELLA F1 SONO SCOPPIATI.

(24 maggio 2009) Eccesso di pressione. Bè a quanto pare è un fenomeno fisico, gonfia, gonfia, gonfia, bum ! La troppo auto considerazione di entrambi le parti in gioco ha portato a questo. Come finirà. Boh ! Certo è che vincerà chi ... perderà di meno. Da una parte l'uscita estemporanea di norme che hanno poco a che fare con lo sport (avessero detto dal prossimo anno si corre a carbonella !, ci si organizzava...) dall'altro la difesa di uno status quo affermato da tempo. Insomma il vecchio diverbio se conta più la macchina o il pilota ha una sua risposta... contano i soldi ! Enzo Ferrari, il "DRAKE", che di questi tempi infarciti di buonisti a tutti i costi certo non avrebbe avuto vita facile, ma di certo non l'ebbe nemmeno a suo tempo, non so se si sarebbe divertito, una cosa è certa la risposta sarebbe stata di una violenza estrema e senza mezzi termini ! Insomma qualche "pallone" sarebbe scoppiato anticipatamente. Per Ferrari il mezzo meccanico, il marchio, la FERRARI, venivano prima di tutto.  Prendere o lasciare.  Gli esseri umani che entravano nell'abitacolo delle sue "creature" contavano relativamente, la notizia era e doveva essere vince la FERRARI con "mister x" e non "mister x" trionfa in Ferrari. Riflettere e provvedere...  con nuove norme tecniche che consentano, in questi tempi di crisi dell'auto, un doveroso risparmio  per esempio per dirne una l'uso di motori derivati dalla produzione di serie. Webmaster

CHI HA UCCISO LA TARGA FLORIO? VINCENZO FLORIO INCARICA SHERLOCK HOLMES.

(Paradiso, gennaio 2009) Alla lettura dell'ultima ricostruzione dell'incidente del 1977 che causò la "morte" della Targa, Vincenzo Florio scatta in piedi, è letteralmente stravolto, oltre al danno la beffa! L'effetto domino dell'incidente si manifesta dopo 30 (trenta) e passa anni e come un'ondata di tsunami rischia di travolgere le già precarie tribune di FLORIOPOLI, messe in vendita per pagare (anche) i debiti "contratti" in quel maledetto anno.

"No, questo è troppo" urla, "me lo devono spiegare, chi è il vero responsabile di tutto questo! ". Qualcuno cerca di calmarlo, ma Don Florio è assatanato e considerato il luogo dove si trova non ci fa proprio una bella figura! Gli amici propongono di assoldare un investigatore privato e guarda caso circola voce che un inglese di signorile aspetto ha proprio tutto quello che Don Florio cerca, non è italiano, è colto, arguto ed acuto, si fa valere, vede oltre il suo naso, non scende a compromessi, non ha bisogno di soldi....ne ha già di che vivere dignitosamente, e in ultimo si trova anche lui là, più "imprimatur" di così ..... è perfetto!

Detto fatto i due si incontrano, con la presenza di una gentile e bella signorina che fa da traduttrice, si comincia, Don Florio guarda l'ospite dal basso in alto con curiosità, pensa "sto' bacchettone ce la farà a capire una mazza delle nostre italiche cose?"

Holmes (si, proprio lui, il più grande detective della storia: Sherlock Holmes), si accomoda davanti ad una scrivania ricolma di fascicoli e comincia a studiare le carte, con calma accende e riaccende la pipa, borbottando spesso "incredible!", e sorseggiando a brevi tratti un buon whisky scozzese, Florio, seduto accanto all'interprete, è immediatamente attratto dalla bellezza della ragazza e per scioglierla la invita a continui brindisi con il buon marsala da lui prodotto,

E' appena passata un'ora o due, (ma in Paradiso come si fa a capire quanto tempo passa?) che l'inglese, alzandosi in piedi, esordisce "Allora, vedo che il fatto è accaduto il 15 maggio 1977, ma solo nel 1984 c'è una sentenza! Incredible! seven years!” (bella scoperta, pensa Florio, questo qua non ha capito come vanno le cose in Italia!) “quasi sette anni, prosegue Holmes, per stabilire se c'è stato o meno un omicidio colposo, complimenti, poi ancora l'appello del 1985 con la conclusione che il fatto non costituisce reato e la definitiva sentenza di Cassazione del 1986 che chiude il caso non accogliendo i ricorsi dei ricorrenti, nel nostro caso gli eredi delle due persone rimaste uccise nell'incidente e i due feriti gravi che erano con loro, sul bordo della strada - in fila indiana - come ancora oggi ricordano!” (e qui Holmes accenna ad un risolino che uno stizzito Florio non trova di gusto, "almeno i miei picciotti sono onesti e puri" pensa! ).

Mr. Florio, continua Holmes, come vede c'è qualcosa che non va! Troppo tempo, troppo tempo, per stabilire un qualcosa di veramente probante, colpa del pilota, colpa degli spettatori, colpa dell'Ente Organizzatore, ma sopratutto la dannata correlazione con la causa civile, che vedo, si è evoluta in una maniera - politically incorrect" -, nel'1991 le vittime dell'incidente sono condannate, date le precedenti sentenze penali, a pagare al pilota, oltre 4 milioni di lire (!) e solo dopo alcuni anni otterranno un indennizzo dall'Assicurazione di 180 milioni , intanto il pilota riesce ad ottenere nel 1999 un risarcimento di 50 milioni dall'Ente Organizzatore, rivalutato nel 2005 in secondo grado a oltre 233 mila euro, da voi in Italia è cambiata la moneta, non più lire ma euro !, bravi ! Siete più ricchi di noi che abbiamo conservato la Sterlina ! (altro risolino di compiacimento da parte dell'inglese e nuova incazzatura di Florio, che sa bene cosa ha comportato il passaggio lira- euro almeno in Italia), “ma”, aggiunge Holmes, “non si è arricchito l'Ente Organizzatore che è costretto, per pagare una somma che non ha, a vendere l'unico bene immobile che possiede e cioè quello che voi chiamate Floriopoli” .

Va bene, va bene” esordisce un paonazzo Florio, abbandonando la mano della gentile traduttrice e alzandosi a fatica dalla poltrona, “Ho capito! ”, roteando il bastone in aria e un po' traballante sulle gambe, colpa anche del marsala bevuto, si avvicina all'inglese e continua “sulla terra sono degli irresponsabili, pensano di campare 100 anni e non sanno che il tempo per loro corre, corre, corre e può causare anche queste minchiate, ma io voglio sapere chi è il responsabile!

Holmes si irrigidisce “Mr. Florio, quando io esco per strada con i miei mastini anche se sono convinto di poterli tenere sotto controllo mi premunisco sempre con museruole e adeguati guinzagli e se per puro caso qualcuno di loro provoca un danno immediatamente provvedo alle spese necessarie a risanare quanto è accaduto, anni fa ricordo un mio giardiniere fu casualmente aggredito da uno di loro che praticamente gli portò via un braccio, da allora il povero uomo vive a mie spese, in certi casi c'è poco da stabilire di chi è la colpa ma si deve prontamente pagare senza cercare altri strumenti di uscita dalle proprie responsabilità, capisce”

Florio è scuro in volto, abbassa gli occhi e esordisce a bassa voce “si, si, capisco mettere mano al portafoglio, quello che ho sempre fatto io nella mia vita, finché ho potuto.... ma mi dica cosa andava fatto, e ripeto c'è un colpevole?”

Holmes conclude, avviandosi verso la porta “Trattandosi di una disgrazia, dovuta ad un accadimento sportivo, sarebbe stato giusto e a ragion veduta più economico provvedere immediatamente ad un giusto indennizzo al pilota e alle persone coinvolte ed evitando certe strade che portano poi a risvolti non previsti, del resto l'ente organizzatore aveva una assicurazione, che comunque nel procedere avrebbe dovuto tenere presente:

ONE) durante una gara automobilistica un pilota certamente non rischia la propria vita e la propria vettura per uccidere altre persone, da considerare solo che per un senso di assoluta sportività e nobiltà di pensiero se perdo un pezzo qualsiasi della macchina diligentemente mi dovrei fermare per evitare ogni possibile conseguenza, ecco perché io memore di quanto mi è successo e mi può accadere se un cane mi perde una museruola o mi logora un guinzaglio rientro immediatamente in casa!

TWO) durante una gara automobilistica sopratutto su strada non è certo consigliabile spostarsi da un punto all'altro, o attraversare, o procedere lungo il bordo della strada – a fila indiana – o addirittura dare le spalle al senso di marcia delle auto, ed ecco perché io esco di casa con i mastini prendendo le opportune precauzioni!

THREE) durante una gara automobilistica il controllo dei concorrenti quando il percorso lo concede si può effettuare con assoluta tranquillità, ma la Sua corsa Mr. Florio si svolge(va) su ben 72 chilometri è un qualcosa di unico al mondo, di cui giustamente Lei si vanta, ma che non ha possibili paragoni. Quindi il pezzo dell'auto mancante e la possibile anche se non provata probabilità che sia causa dell'incidente restano solo esercizi di pensiero. Se lo perdeva e subito dopo usciva di strada cosa avremmo detto e pensato ?, non lo si è fermato ma questo avrebbe escluso la possibilità di un incidente ? Quante auto al termine di una competizione sono perfette nei loro componenti meccanici ? Quanti piloti prendono il rischio di concludere una gara pur sapendo che sulle loro macchine qualcosa non va e al minimo intoppo è la fine ? Quante direzioni di corsa possono valutare le perfette condizioni di uomini e macchine durante una competizione ? Ecco perché io, pur convinto di potere controllare i miei cani, non lo sono mai in assoluto !

Queste considerazioni portano ad un unico colpevole che è il modus operandi della vostra società quello di ritardare al massimo un qualsiasi indennizzo ! Ecco perché io nell'unica occasione che mi è occorsa mi sono accollato un domestico in più! Good Morning Mr. Florio” Holmes saluta Florio con un inchino, bacia la mano all'interprete, si porta in testa il cilindro ed esce richiudendo la porta con il bastone.

Florio che nel frattempo si era incurvato si raddrizza prontamente, guarda la ragazza ed esclama “Minchia !”

webmaster.

LA CRISI - AIUTIAMO L'AUTOMOBILE ?

(15 dicembre 2008) No, sarebbe una logica e valida risposta. Ma poiché oggi come ieri conta solo il denaro sarà fatto tutto il contrario, e tutti, chi più o meno inconsapevolmente adotteranno misure in favore dell'automobile. Ma che fare ? Chiudere le fabbriche e licenziare milioni di lavoratori ? No, semplicemente riconvertire. Tutte le auto a benzina nuove in produzione o in stoccaggio riconvertite con altre alimentazioni: idrogeno, metano, gas e possibilità di richiamo per la riconversione delle auto a benzina non più vecchie di 5 anni. Un piccolo sacrificio per i costruttori ma un grande passo in avanti per il progresso. Magari con l'aiuto dei petrolieri.

Webmaster.

THE CRISIS - HELP THE CAR?

(15 December 2008) No, it would be a logical and effective response. But since today as yesterday counts only the money will be done the opposite, and all, who more or less unconsciously adopt measures in favor of the car. But do? Close factories and lay off millions of workers? No, just convert. All new petrol cars in production or storage reassigned to other feeds: hydrogen, methane, gas and the possibility of recall for the conversion of petrol cars not older than 5 years. A small sacrifice for manufacturers but a great step forward for progress. Maybe with the help of oil companies.

Webmaster.