73^ TARGA FLORIO

5/7 maggio 1989

1

LANCIA DELTA INTEGRALE  (#1) - DARIO CERRATO / GIUSEPPE CERRI

KM.  562,170

2 tappe - 18 (17) prove speciali - ISCR. 90 part. 75 class. 37

2

LANCIA DELTA INTEGRALE (#8) - "PUCCI" GIUSEPPE GROSSI / DI GENNARO

3

PEUGEOT 405 MI 16 (#2) - ANDREA ZANUSSI / AMATI

4
FORD SIERRA COSWORTH (#4) - GIANFRANCO CUNICO / SGHEDONI

5
FORD SIERRA COSWORTH (#9) - G.NI MANFRINATO / CONDOTTA

6
FORD SIERRA COSWORTH (#7) - BRUNO BENTIVOGLI / HEDINGER

7
FORD SIERRA COSWORTH (#11) - ERMANNO DIONISIO / DAVANZO

8

FORD SIERRA COSWORTH  (#20) - GIOVANNI TUMINO / NOTO

9

FORD SIERRA COSWORTH (#23) - PRISCA TARUFFI / VITTADELLO

10
RENAULT 5 GT TURBO (#53) - GIUSEPPE TRAMONTANA / ROTTINO
11MARIO Guerreschi - Goffredi (Ford Sierra Cosworth)
12GUAGLIARDO - Mandalà (Peugeot 205 GII)
13LIDIO LUPIDI - Monis (Renault 21 Turbo)
14SALVATORE ZAMBUTO - Falsone (Ford Sierra Cosworth)
15ALDO Profeta - Palmeri (Lancia Delta Integrale)
16CORRADO Cusi - Armellino (Lancia Delta Integrale)
17Zampardi - Vitale (Fiat Uno Turbo)
18LEONARDO Giorlando - Pino (Renault 5 GT turbo)
19PIETRO Giostra - Di Blasi (Renault 5 GT turbo)
20CRISPINO Valenziano - Cassata (Opel Kadett GSI)
21MARCO Calascibetta - Runfola (Opel Kadett GSI)
22Moncada - Consiglio (Peugeot 205 GTI)
23Monti - Gagliano (Lancia Delta Integrale)
24FRANCESCO Di Bartolo - Di Caro (Peugeot 205 GTI)
25ERCOLE Cacciami - Vittori (Peugeot 205 Rally)
26SALVO Cannatella - Piazzese (Peugeot 205 Rally)
27"Karmencioff' - MONICA Catalano (Lancia Delta 4WD)
28Garajo - Varvarà (Opel Kadett GSI)
29ROBERTO Macajone - Spinosa (Peugeot 205 Rally)
30GIOVANNI Di Pasquale - Albanese (Alfasud TI)
31PIETRO Bosco - Raimondi (Peugeot 205 Rally)
32MICHELE Capomaccio - Triolo (Fiat Ritmo 130)
33GIANCARLO Colombo - Feo (Opel Kadett GSI)
34GIUSEPPE Severino - FILIPPO VARA (Opel Corsa)
35SALVATORE Conti - Settimo (Autobianchi A112 Abarth)
36RAFFAELE Barberino - Inguaggiato (Autobianchi A112 Abarth)
37ANGELO Castiglia - Marsiglia (Autobianchi A112 Abarth)
Trofeo Fiat Uno Turbo 
 


DARIO CERRATO / GIUSEPPE CERRI

ANTONIO STAGNO domina nel TROFEO FIAT UNO TURBO.

Dal Numero Unico della 73^ Targa Florio (1989): COINVOLGERE LE ISTITUZIONI PER CREARE AL PIU' PRESTO UN MUSEO DEDICATO ALLA CORSA MADONITA di Vito Maggio.

Lo scorso ottobre, nel presentare il catalogo della mostra «Un mito. La Targa Florio» realizzata da Vincenzo Prestigiacomo e curata da Erminia Manno, nell'ambito della X Rassegna di Palermo/International Sportfilmfestival, scrivevo che scopo principale, se non esclusivo, della Mostra era quello di porre la prima (ideale) pietra nella realizzazione di un Museo cittadino dedicato alla "corsa pili vecchia del mondo".
Quanti hanno avuto la ventura di visitare la Mostra, negli splendidi saloni di Villa Zito della Fondazione Mormino del Banco di Sicilia, e hanno avuto la bontà di sfogliare il catalogo si sono resi conto della volontà del Centro di Comunicazione Visiva dello Sport, che cura la Rassegna di Cinematografia Sportiva, di valorizzare tutto il buono che la Sicilia e i siciliani hanno offerto al mondo e alla memoria. E la Targa, realizzata agli inizi del secolo da Vincenzo Florio, costituisce indubbiamente il meglio che un siciliano ha saputo offrire al mondo. Una corsa automobilistica appassionante e irripetibile, cui Vincenzo Florio seppe far trovare felice collocazione nel mondo dell'automobilismo agonistico mondiale.
In quella presentazione scrivevo, a ben ragione, che non importava di chi fosse stata l'iniziativa della realizzazione di un Museo dedicato alla Targa, l'importante era, ed è. che alla sua realizzazione si pervenisse. Non certo a parole, ma con i fatti. E per uscire dal generico i fatti potrebbero essere l'avvio di un discorso da parte dell'Automobile Club Palermo, che ha ereditato il privilegio di mettere in cantiere ogni anno la Targa Florio, che non è certo più quella di una volta, ma che tuttavia porta il nome di una volta. Un nome affascinante e significativo cui sono legati mille e mille ricordi.
L'Automobile Club Palermo dovrebbe coinvolgere nell'iniziativa quanti hanno voglia e interesse a far rivivere il nome non dimenticato e sempre suggestivo dei Florio e la creatura più viva e più bella di Don Vincenzo.
Coinvolgere in prima battuta le Istituzioni: dal Comune di Cerda ai comuni che ebbero i loro momenti di gloria grazie alla Targa, dalla Provincia regionale di Palermo nel cui territorio si disputava la corsa, all'Amministrazione comunale di Palermo, città nella quale vissero i Florio e città che conserva ancor oggi le memori di questa famiglia illustre, la prima a far uscire in maniera concreta e senza fronzoli il nome della Sicilia, proiettandolo ne! mondo.
In una iniziativa del genere dovrebbe essere coinvolta anche la Regione Siciliana che con una leggina di un paio di articoli potrebbe consentire la realizzazione di una iniziativa attesa e che una volta resa vitale farebbe da polo di attrazione, per quanti, nel mondo la Targa Florio ancor oggi ha tante cose da dire.
Sappiamo che la mentalità sportiva, o meglio ancora la cultura sportiva, non sono qualità dei nostri amministratori, tuttavia ancor oggi si trova qualche politico che comprende certi problemi, come appunto questo della realizzazione di un Museo riservato alla più nota manifestazione sportiva siciliana di tutti i tempi. Una manifestazione sportiva che altrove farebbe carte false per poterla considerare patrimonio della propria storia.
Negli ambienti dell'Automobile Club Palermo l'idea del Museo ha sfiorato più d'un suo rappresentante, a cominciare dal Presidente Lucio Messina al vice Presidente Nino Vaccarella: l'uno e l'altro con la valida collaborazione di altri consiglieri e funzionari dell'Ente si sono persino prodigati.
Negli ambienti di viale delle Alpi si ritiene che la sede migliore per allocare un Museo dedicato alla Targa sia FLORIOPOLI, quel suggestivo e meraviglioso ambiente naturale frutto della genialità di Vincenzo Florio. Idealmente FLORIOPOLI sarebbe la sede naturale. Praticamente però, diventa una sede improponibile.
Conoscendo la "civiltà" di una parte delle nostre popolazioni, specie giovanili, un museo a FLORIOPOLI, in ambienti lontani da occhi attenti e guardinghi, avrebbe una vita fin troppo effimera, durerebbe non pili d'una settimana, bene che vada. Allora bisognerebbe dirottare su Cerda, se quella amministrazione si renderà garante della migliore conservazione delle memorie che costituirebbero il Museo.
Se così non fosse spetterebbe a Palermo, alla città cioè dove i Florio, e più specificatamente ove Vincenzo Florio visse e operò, ospitare un Museo del genere, sicuramente meta obbligata per quanti si sentono sempre legati alla corsa madonita.
Sappiamo che a Brescia è stato realizzato un Museo dedicato ad un'altra mitica corsa automobilistica: la Mille Miglia. Li è stato facile per diversi motivi. Intanto perché Brescia è un piccolo centro rispetto a Palermo e le memorie cittadine diventano religione e anche perché in Lombardia il privato sa aprire i lacci della propria borsa a differenza di quanto avviene da noi, dove si realizza prevalentemente col denaro pubblico.
Quel Museo della Mille Miglia, comunque, vive da solo, con i soli introiti dei biglietti dei visitatori, E i visitatori sono sempre numerosi, se si considera che all'estero mettono su persino dei voli charter per consentire agli appassionati dell'automobilismo di visitare un Museo tutto dedicato ad una competizione sportiva che nel passato ha acceso la fantasia dei giovani e dei non giovani.
Ancora, dunque, un appello a chi ha l'obbligo morale di tener sempre vivo il ricordo di una corsa automobilistica che ha avuto il pregio di accendere l'entusiasmo di tante generazioni e soprattutto il pregio di proiettare nel mondo il nome della Sicilia, di Palermo, di Floriopoli, nomi risplendenti di vivida luce.
DOVE ERO ? PS 4 - 8 COLLESANO - 2^INTERMEDIO 1^ TAPPA ORE 2.46 6.51 PS 12 COLLESANO 2^INTERMEDIO 2^ TAPPA 9.21

La stagione inizia ad aprile con il 3^ Rally delle Madonie, che mi vede alla PS SCLAFANI con 2 passaggi alle ore 9,54 e 12,28. Due settimane dopo è il turno del 1^ Autoslalom città di Altofonte.

L' autoslalom è la competizione del momento a maggio si svolge il 1^ Autoslalom città di Palazzo Adriano, con ben 127 iscritti.

Si corre a giugno il 13^ Rally Conca d'oro, internazionale e valido per il campionato italiano, ben 73 i partenti. Mi trovo allo START della PS ALPE RAMOSA con due passaggi alle ore 10,03 e 14,38.

Indimenticabile, per me, invece l'11 giugno del 1989, giorno dell'effettuazione del 1^ Autoslalom di San Mauro Castelverde.

Su un percorso di 8 km. organizzata da STAFF 99, si riprende la mitica Cronoscalata al Monte Pellegrino giunta, ad anni alterni, alla 37^ edizione.

Si corre a fine agosto la 2^edizione del Rally del Tirreno, ben 95 iscritti, mi ritrovo allo START della PS 1/6. A settembre la XXII^ Cefalù - Gibilmanna (CP 24 Km. 9,260) chiude l'annata sportiva.