Neanche lo sport automobilistico poteva restare immune all'«austerity», imperante in quell'anno in Italia. L'A.C. palermitano si deve quindi adeguare alle normative nazionali in materia di risparmio energetico, mettendo in cantiere una edizione ridotta del Rally di Sicilia. Questo si correrà infatti in una sola tappa, con partenza da Cefalù, per un totale di 656 km. Questa edizione sarà ricordata particolarmente in quanto l'internazionalità del rally viene suggellata dalla prima partecipazione di un pilota straniero: il francese Jean Claude ANDRUET che, in coppia con «Biche», ha portato al debutto la Lancia Stratos ufficiale dotata di un motore turbocompresso. I problemi di maneggevolezza della vettura torinese, dovuti alla troppa potenza, avranno fine col ritiro di «cavallo pazzo», a causa della rottura dell'acceleratore. |