3^ RALLY DI SICILIA

29/30 marzo 1974

1
LANCIA STRATOS (#3) - AMILCARE BALLESTRIERI / MAIGA
KM. 656,000
1 tappa - 21 prove speciali - part. 79 class. 21

2
FIAT 124 SPIDER - BACCHELLI / TORRIANI
3
FIAT 124 SPIDER - VERINI / MACALUSO
4
PORSCHE CARRERA - DE ECCHER / SALVADOR
5
OPEL ASCONA - SVIZZERO / STRAMETTO
6
LANCIA FULVIA HF - DALL'AVA / MAIGA
7
PORSCHE CARRERA - "ICCUDRAC" / BARBATO
8
PORSCHE CARRERA - RUNFOLA / BELLANCA
9
OPEL COMMODORE - BRAY / "RUDY"
10
OPEL ASCONA - PRESOTTO / PERISSINOT

Debutto vittorioso nella corsa madonita della Lancia Stratos guidata da BALLESTRIERI in coppia con Maiga. Alle sue spalle si piazzano le due Fiat 124 Abarth di BACCHELLI e Verini, protagonisti di una gara tutta all'attacco. Sfortunate le altre Lancia in gara, la Stratos turbo del francese ANDRUET e la Beta Coupé di PREGLIASCO. costrette al ritiro. Buone le prestazioni dei siciliani, che hanno occupato la settima e l'ottava posizione rispettivamente con «ICCUDRAC» e Runfola.

La LANCIA FULVIA HF di RESTIVO / APACHE

Neanche lo sport automobilistico poteva restare immune all'«austerity», imperante in quell'anno in Italia. L'A.C. palermitano si deve quindi adeguare alle normative nazionali in materia di risparmio energetico, mettendo in cantiere una edizione ridotta del Rally di Sicilia. Questo si correrà infatti in una sola tappa, con partenza da Cefalù, per un totale di 656 km. Questa edizione sarà ricordata particolarmente in quanto l'internazionalità del rally viene suggellata dalla prima partecipazione di un pilota straniero: il francese Jean Claude ANDRUET che, in coppia con «Biche», ha portato al debutto la Lancia Stratos ufficiale dotata di un motore turbocompresso. I problemi di maneggevolezza della vettura torinese, dovuti alla troppa potenza, avranno fine col ritiro di «cavallo pazzo», a causa della rottura dell'acceleratore.