Regolamento - Numero Unico del 9^ Raduno Auto d'epoca La Sicilia dei Florio. | |
Prove agonistiche: Giro sul circuito di Pergusa Km. 5 Cronoscalata Nicolosi - Etna Km. 19,5 Coppa Nino Vetri località Geraci siculo Km. 10 Piccolo circuito delle Madonie Km. 72 | |
A LA RECHERCHE DU TEMPS PERDU... ma non del tempo perso Gli studiosi che ormai da anni si compiacciono di analizzare la passione «antiquaria» che sempre in maggior numero coinvolge uomini e donne del nostro tempo finiscono col vedervi, più spesso che non, una malinconica rivisitazione del passato, un disagio e un disadattamento nel presente, una ricerca di radici perdute. Antiquari lo stiamo diventando un pò tutti: nel recupero di pietre sepolte da millenni, di artisti da tempo ignorati e dimenticati coi quali si scoprono pregnanti affinità, di tradizioni, mestieri e oggetti andati in disuso e, perché no?, di veicoli la cui vita ha lo spazio di pochi anni e già perduti fra i rottami. Ma gli studiosi che vogliono a tutti i costi identificarsi come malinconici e un pò ipocondrìaci abitatori del nostro tempo non considerano la gioiosa baldanza, l'entusiasmo, la speranza che anima queste operazioni di recupero. E in questo senso che tutte le varie rievocazioni di civiltà, artisti, tradizioni e (sempre perché no?) circuiti e gare sportive non sono malinconiche commemorazioni ma avventure di sempre - giovani. E un 'avventura faticosa ma allegra e stimolante è questo 9° raduno così pieno di rievocazioni ma anche di progetti per il futuro. Come sempre intitolato alla Sicilia dei Florio (e cosa c'è di più evocativo e caro alla memoria dei Siciliani, e dei palermitani in particolare, che per un attimo con i Florio tornarono a sentirsi grandi ed europei come forse non accadeva dai tempi dei re normanni?) il raduno vede allungarsi notevolmente il suo percorso fino a raggiungere Catania in una specie di prova generale di quello che è un progetto per il futuro anche immediato e, cioè, il 10° raduno, giro di Sicilia per auto d'epoca. Evocativa del Giro di Sicilia, anche esso caro a tutti i Siciliani dai 30 anni in su, che iniziava da Palermo a mezzanotte, è la partenza alle 22 da Piazza Politeama, ma non solo evocativa: è la sfida, la sferzata alla propria vettura, al proprio fisico, al sonno; persone e macchine lanciate (media ASI...) nella notte dove tutto viene messo più a dura prova e lo sportivo si sente maggiormente tale. Anche le prove di regolarità parziali (quattro) sono tutte nella migliore tradizione sportiva dell'isola: Pergusa, Catania - Etna, Targa Florio. Ovviamente un percorso così lungo e impegnativo ha facilitato l'inserimento nel raduno di concorrenti con vetture appartenenti alla cosiddetta lista chiusa, vetture meno appariscenti forse di quelle Veteran o Vintage, in quanto dì linee più moderne, ma che fanno parte diretta del passato di molti più appassionati. E vi sono autentiche rarità quali la Aurelia PS 200 unico esemplare esistente al mondo o la Fiat 501 S la più vecchia vettura esistente a Palermo. La Cisitalia 202 ci permette di ammirare un esemplare uguale a quello che figura al Museo di Arte Moderna di New York, mentre una Rolls Royce del '51 ci offre l'eccezionale risultato del comfort unito alla potenza e alla velocità. E infine la Stanguellini corsa, vettura tipica del Giro di Sicilia, toma a fare la sua comparsa nell'isola. E la Sicilia? Dov 'è in questo raduno la Sicilia dalle grandi tradizioni d'arte? C'è Caltagirone ricca d'arte e di maestranze la cui vicinanza con Piazza Armerina fa sorgere più di un rimpianto (... anche negli organizzatori), lo straordinario paesaggio etneo e la sempre splendida Cefalù. Si è detto che questo raduno vuole essere la prova generale di un prossimo Giro di Sicilia, ma proprio l'amore e l'interesse che questa Sicilia d'arte, di tradizioni e di incomparabili paesaggi suscita nei radunisti e negli organizzatori, hanno fatto nascere il progetto del V. C. C. Panormus che è quello di potere organizzare alternativamente lunghi raduni «veloci» che allettino un certo tipo di appassionati e sportivi e «comodi» raduni turistici che portino gli amici di sempre e altri nuovi a rilassarsi insieme fra le strade e le «trazzere» dell'isola. Come si diceva all'inizio gli «antiquari» sono sempre gente proiettata nel futuro con speranza ed entusiasmo. Mirella Giannitrapani (dal numero unico 1987) |