Antica fabbrica di carrozze cecoslovacca, dal 1897 impegnata anche nella produzione automobilistica. Inizialmente la ragione sociale è Nesselsdorferwagenbaufabrikgesellschaft, dal nome della località (Nesselsdorf) in cui sorge l’azienda. La prima vettura a portare l’impronunciabile marchio sulla calandra è la «Präsident» del 1898. Tra i suoi progettisti figura anche il giovane Hans Ledwinka, che nel 1906 firma la sua prima auto, la «S 20/30», vettura che porterà fama e prestigio alla Casa. Nel 1921, con la caduta dell’impero austroungarico, la cittadina di Nesselsdorf diventa cecoslovacca e anche la Casa automobilistica cambia nazionalità, assumendo la denominazione Tatra, dal nome della vicina catena montuosa. La definitiva consacrazione della Tatra tra i grandi costruttori di auto avviene nel 1923, sempre per merito di Ledwinka e della sua rivoluzionaria «Tipo 11», un concentrato di innovazioni che raramente si è ripetuto in un’auto. Dal 1923, dopo che l’azienda ha assorbito la Ringhoffer di Praga e creato il gruppo Ringhoffer - Tatra Werke, il nucleo della produzione è rappresentato da vetture di classe media a cui si aggiunge una serie di vetture di lusso. La prima di queste è la «Tipo 17/31», grossa limousine a sei vetri, seguita dalla «T 70» nel 1931. Il massimo del gigantismo è raggiunto con la «T 80», spinta da un 12 cilindri di 6000 cm³. Attirato dagli studi sull’aerodinamica, Ledwinka decide di applicarli sulle vetture di serie. Nasce così la «Tipo 77», con carrozzeria avvolgente e motore V8 da 3,4 litri, seguita da altri modelli dalla linea originale. Al termine della seconda guerra mondiale la Tatra viene nazionalizzata. Nel 1948 compare la «Tatraplan», nel 1956 la «T 603», rimasta in produzione fino al 1973 e sostituita dalla «T 613», una grossa berlina di rappresentanza con motore V8. La «T 613» evolve in varie versioni fino al 1996, quando compare la «T 700», rinnovata nella carrozzeria e negli interni, ma sempre dotata del V8 di 3,5 litri ancora raffreddato ad aria. La Casa non riesce più a reggere la concorrenza occidentale e nel 1999 sospende la produzione.
