HELMUT MARKO

Helmut Marko (Graz, 27 aprile 1943) è un ex pilota automobilistico austriaco. Amico di Jochen Rindt, si è dedicato alla carriera sportiva dopo avere studiato giurisprudenza, ottenendo buoni risultati con le vetture sport culminati nella vittoria alla 24 ore di Le Mans nel 1971 alla guida di una Porsche 917K. Nello stesso anno viene ingaggiato dalla BRM per correre in Formula 1, dopo una presenza puramente simbolica al Gran Premio di Germania con una McLaren M7C della Ecurie Bonnier. Nella stagione 1972 ottiene il suo miglior risultato con un 8° posto al Gran Premio di Monaco, ma durante il Gran Premio di Francia sul circuito di Clermont - Ferrand, mentre tallona Ronnie Peterson, viene colpito da un sasso, proiettato indietro dalle ruote della vettura dello svedese, che gli perfora la visiera del casco danneggiandogli irrimediabilmente l'occhio sinistro e ponendo così termine alla sua carriera. Miracolosamente riesce a tenere aperto l'altro occhio e a spostarsi dalla pista; appena riuscì a fermare l'auto svenne. Eliminato dalle gare in prima persona, Marko ha poi proseguito come manager di giovani piloti austriaci tra cui Gerhard Berger e Karl Wendlinger, e di squadre nelle formule minori culminate con il Red Bull Junior Team di Formula 3000, ceduto nel 2002. Il rapporto con l'azienda Red Bull e il suo proprietario Dietrich Mateschitz è rimasto, e attualmente Marko ne è consulente, avendo orchestrato l'acquisto delle squadre Jaguar e Minardi, trasformate in Red Bull Racing e Scuderia Toro Rosso.


 

 

Helmut Marko

Helmut Marko nasce a Graz, un piccolo villaggio a confine tra Austria e Germania, il 27 aprile 1943 quando in Europa incombe la Seconda Guerra Mondiale. Di carattere calmo e temperato, gli anni da adolescente di Helmut furono trascorsi come un inferno. Visse per anni nell’ombra del grande pilota connazionale Jochen Rindt. Una volta terminati gli studi in legge, il dottor Marko poté soddisfare liberamente le proprie ambizioni nel campo motoristico. Un conducente di macchina sportivo e terrificante, Helmut Marko inizia la sua Carriera sportiva nel Campionato tedesco di Formula 3, nelle Serie minori sportscars e nelle ultime Edizioni della Targa Fiorio, partecipando inoltre alla 1.000 chilometri di Osterreichring, Nürburgring e Daytona. Viene arruolato presso la Scuderia BRM per correre in Formula 1 durante la Stagione 1971 rivestendo il ruolo di quinto pilota ufficiale presso il Team britannico. Precedentemente, Marko aveva provato a qualificarsi senza successo nel Gran Premio di Germania sul circuito del Nürburgring al volante di una McLaren - Ford M7C privata iscritta dal Team privato Ecurie Bonnier. Helmut Mark fa registrare il suo debutto in Formula 1 nel Gran Premio d’Austria 1971, disputato sul tracciato di Osterreichring, al volante del modello BRM P153-B. Rimpiazzando il britannico Vic Elford, Marko ottiene un 17° posto durante la Sessione Ufficiale di Qualifica. In gara, il pilota austriaco riesce a risalire di qualche posizione installandosi all’undicesimo posto finale. Per la cronaca, la corsa viene vinta dal compagno di Squadra, lo svizzero Jo Siffert, che dispone inoltre del più recente modello BRM P160 messogli a disposizione dalla Casa britannica. Grazie all’appoggio della Casa automobilistica Porsche, Helmut Marko riesce ad aggiudicarsi la prestigiosa 24 Ore di Le Mans Edizione 1971 al volante di una Porsche 917K in coppia con il pilota olandese GIJS van Lennep presso il Team Martini Racing. Si trattò del periodo di massimo splendore per il pilota austriaco ed uno dei maggiori successi della sua Carriera Automobilistica. Nella Stagione 1972, Marko viene riconfermato in seno alla Squadra grazie all’appoggio della Philip Morris affiancato da un folto schieramento di piloti composto dal britannico Peter Gethin, dall’australiano Howden Ganley, dallo svedese Reine Wisell, dallo spagnolo Alex Soler - Roig e infine dal francese Jean - Pierre Beltoise. La Squadra BRM, che dispone di ingenti finanziamenti da parte della Multinazionale del Tabacco Marlboro e da sponsorizzazioni minori, decide di dare vita ad una formazione composta da due Squadre separate. Dopo aver saltato la trasferta spagnola in favore dell’eroe locale Sler - Roign, Marko rientra in Formula 1 in occasione del Gran Premio di Monaco. Tra i muretti di cemento e i marciapiedi di Montecarlo, il Team BRM ottiene una storica affermazione grazie al successo di Beltoise. Il pilota austriaco si assicura un ottimo ottavo posto finale sotto la pioggia in gara, ben figurando tra i migliori piloti di testa. Il 21 maggio 1972, alla Targa Florio, Marko guida la sua Alfa Romeo facendo segnare un sensazionale tempo di 33 33’41 minuti alla media di 128,253 km/h. Marko stava mostrando la grande forma al volante della BRM P160 durante il Gran Premio di Francia 1972 a Clermont - Ferrand quando la sua visiera fu fracassata da una piccolo sasso scagliato dalla Lotus - Ford del pilota brasiliano Emerson Fittipaldi che finì in un occhio. Miracolosamente, Marko riuscì a fermare la vettura senza incorrere in un incidente ma perse gran parte della vista in quell’assurdo quanto drammatico incidente dove danneggiò l’occhio. Quella di Helmut Marko fu una Carriera Sportiva tristemente interrotta proprio nel momento di massimo splendore in Formula 1. Negli anni successivi, prosegue il recupero fisico e mentale dopo l’incidente di Clermont - Ferrand. Marko riprende le sue attività nelle Categorie sportscars dando vita ad una propria formazione in veste di Team Manager. Per anni si incarica delle competizioni del Marchio Renault in Austria. Marko fonda una Squadra di Formula 3000 per sostenere i giovani compatrioti Gerhard Berger e Karl Wendlinger e formarsi nel Mondo dell’Automobilismo Sportivo. Il Team RSM Marko ha permesso, inoltre, al pilota tedesco Jörg Müller di aggiudicarsi il Titolo Iridato nel Campionato tedesco di Formula 3 1994. Negli anni successivi, la formazione austriaca è costretta a cedere alle lusinghe dello sponsor Red Bull a causa degli eccessivi costi finanziari di gestione sportiva. Dalla Stagione 2005, Helmut Marko è riapparso nel Circus della Formula 1 rivestendo il ruolo di consulente sportivo presso la neonata Squadra Red Bull Racing, formazione nata dalle ceneri della vecchia Jaguar Racing. Il rapporto con l’azienda Red Bull e il suo proprietario Dietrich Mateschitz è rimasto, e attualmente Marko ne è consulente (nonostante alcune polemiche sulle scelte dei piloti), avendo orchestrato l’acquisto delle squadre Jaguar e Minardi, trasformate in Red Bull Racing e Scuderia Toro Rosso.