| I PILOTI, LE NAZIONALITÀ Appassionati, collezionisti, top drivers: tutti condividono l'amore per i motori. Tra i partecipanti, quest’anno saranno in gara ben cinque piloti entrati nello leggendo dello Targa: Vic Elford, Nanni Galli, Arturo Merzario, Nino Vaccarella e Gijs van Lennep. Piloti celebri che intratterranno pubblico e addetti ai lavori con grondi e piccoli aneddoti di uno storia sportiva molto fascinosa: a partire da Nanni Galli e Vic Elford, che a quasi 45 anni di distanza ricorderanno la gara in cui Elford all'ultimo soffiò il gradino del podio a Galli nel 1968. Non si negheranno agli scatti dei fotografi nemmeno Vaccarella e Merzario, a fianco della stesso Alfa Romeo 33 TT/3 con cui si aggiudicarono il primo posto assoluto nel 1971. E Gijs von Lennep non potevo gareggiare che su uno Porsche, dopo che è entrato nell' albo d’oro dello Targo Florio con lo vittoria del 1973 su una Porsche 911 Carrera RSR. Inoltre lo varietà di modelli presenti è direttamente proporzionale alle nazioni rappresentate dai collezionisti: gli equipaggi in gara provengono da 27 paesi. A fianco agli italiani arrivati da ogni porte dello penisola, quasi il 70% degli iscritti, tra driver e co-driver, è straniero. Numerosi appassionati arrivano dall'Argentina, dall' Arabia Saudita, dagli Stati Uniti, dal Sud Africa e dal Giappone o anche dalle più vicine Lettonia, Russia e Germania, per vivere lo leggendo della gara più antico del mondo e le bellezze di uno terra ricca di scenari spettacolari e panorami unici. |
| LE VETTURE DELLA LEGGENDA Numeri importanti per Targa Florio Classic e Ferrari Tribute to Targo Florio 2012: 200 Vetture partecipanti, 28 marchi rappresentati. Durante il processo di selezione delle vetture partecipanti è stato doto priorità ai modelli che corsero lo Targa Florio: saranno infatti protagonisti di uno speciale show che giovedì 11 ottobre anticiperà lo partenza ufficiale dello gara. Il passaggio dalla bandiera a scocchi sarà preceduto da uno spettacolare saluto da parte di modelli come l'AIfa Romeo Tipo 33/2 (1968), la Ferrari 212 Export (1951) e la 250 GT (1955), l'Austin Healey 3000 ex Works (1965); la Maserati A6GCS (1954), lo Jaguar C-Type (1952) su cui ha corso Juan Manuel Fangio o l’Alfa Romeo 1900 C SS (1957) carrozzata Zagato e guidata dagli stessi Marella Rivolta e Andrea Zagato. Oltre 20 in totale. Auto dal passato glorioso, come nel caso delle due Alfa Romeo Tipo 33/2 del 1968, che nello stesso anno di immatricolazione hanno gareggiato alla Targa Florio, ottenendo il secondo e terzo posto. Era il l968 quando Nanni Galli ha preso porte alla Targo Florio in coppia con il pilota italiano Ignazio Giunti al volante dell'Alfa Romeo 33 due litri iscritta, telaio 017 e numero di gara 186. L'equipaggio ha disputato una sensazionale Targa Florio: sono arrivati secondi allo fine di uno gara tiratissima, in cui sono stati o lungo in testo. Avevano tagliato il traguardo con la generale convinzione di aver vinto: solo il Leggendario "postino volante" Vic Elford, presente quest’anno insieme a Galli, alla fine di un giro incredibilmente veloce ha negato allo coppia italiana una folgorante quanto inattesa vittoria. In quel 1968 Ignazio Giunti è arrivato quarto alla 24 ore di Le Mans e quinto alla Mille chilometri del Nürburgring, sempre con la piccola due litri Alfa Romeo su cui ha corso anche la Targa Florio del 1969 con il numero di gara 180. L'altra Alfa 33/2 (telaio 750033/14) ha corso nel ‘68 con l'equipaggio Casoni - Bianchi, numero di gara 192 e ha ottenuto un fantastico terzo posto assoluto dietro la vettura gemella. Lo ‘vita sportiva’ della vettura era iniziata qualche mese primo a Daytona, con lo Squadra ufficiale Autodelta e in configurazione coupé, con l'equipaggio Casoni—Biscaldi: in quell'occasione si era classificata 7° assoluta, contribuendo alla vittoria del team nella classe 2000. Il 25 Agosto del 1968 riappare al Gran premio di Zeltweg in Austria affidata dal team satellite Belga VDS del Conte Von der Straeten al pilota Tr asch (8° assoluto). Ritroviamo nella stagione successiva la 33/2 con telaio 14 di nuovo alla Targa Florio affidata dalla Autodelta a Mario Casoni e al fiorentino Spartaco Dini. La vettura, risultata seriamente danneggiata in prova nelle mani di Dini, non ho poi preso porte alla gara. Ci sono anche tre Lancio ex Works: uno Fulvia Marlboro, uno Stratos Gr. 5 Marlboro e uno Fulvio HF 1600 Squadra Corse. Lo Lancio Strotos Marlboro TO L52901 telaio 1512 ex Works è lo primo Strotos Gruppo 4 immatricolato (1973) e ho partecipato in queII‘onno ollo Targo Florio con Munari - ANDRUET (ritirato per rottura motore) ol Tour de Fronce con ANDRUET Biche (3° ossoluto) e ol Rolly RAC in Inghilterro con Munari Sodono: di nuovo 3° ossoluto. Hd inlZ_èce corso e vinto con il team ufficiale Loncio Marlboro il Compionoto del Mondo Rally 1974. Lo Fulvio HF 1600 Squodro Corse del 1973 ho invece ottenuto importonti vittorie guidoto do Sondro Mundri, compione del mondo di rolly nel 1977. Nel|’onno de||’immotrico|ozione, o bordo di questo Loncio Fulvio HF 1600, Munori si è oggiudicoto il primo posto ossoluto ol Rally Costo Brovo, ol Rolly Son Morino e ol Rolly di Sicilia. · Il Campionato Europeo Rolly 1973 è stoto vinto dollo Lancio Fulvio 1.6 HE—Gruppo 4 TO H25670 teloio 2276 ex works iscritto quest'anno o Torgo Florio Clossicz si trotto de||'ultimo esemplare di Loncio Fulvio 1.6 GR.4 ^Fono|one’ immatricolato (gennaio 1973) e ho partecipato con Munari—Mannucci ol Rally del Donubio in Romonio (3° ossoluto) e ol Rally di S.Mortino di Costrozzo (1° assoluto). Anche lo Ferrari 250 GT del 1955 ho uno glorioso storio sportivo: è proprio questo il modello che ho doto il vio o uno serie leggendaria di berlinette che si potevono usore uguolmente su strodo per arrivare di circuiti e sui circuiti stessi per vincere le gare. Questo vetluro ho uno storia ben documèntoto. Nel 1955 dipinto di bianco venne venduto ol giovane madrileno Alfonso De Portago, che vinse o Nossou nel 1955. Lo vetluro nello suo storio è possoto onche per le moni del gronde piloto omericdno Luigi Chinetti, importotorè dello Ferrari. Si segnolo dnche lo Ferrori 212 Export: costruito nel 1951 come borchetto Touring, fu venduto o Giannino Marzotto che nel 1952 lo restitui olio fobbrico che lo rivendette ol piloto Pietro Polmieri. Nel 1954 tu ocquistoto dollo MGM per partecipare olle riprese del film ‘Destini suIl'ostoIto’ (The Rocers) di Henry Hothowoy con Kirk Douglds. Lo tromo ero lo libero interpretozione del romanzo (The Rocer) scritto nel 1937 dol piloto Hons Ruesch, che si ero ispiroto olio vito di Corocciolo, vincitore olio Mille Miglio nel 1931. Ricorrozzoto per roppresentore uno fontomotico Burono, vetluro costruito dollo scuderio per cui corre Gino Borgeso (Kirk Douglos), partecipò per esigenze di copione ollo Mille Miglio del 1954 con Vequipoggio Fitch/Soloni ritirondosi. AI|‘interno del Ferrari Tribute to Torgo Florio si polronno ommirore dollo Ferrari 275 GTS (1965), capolavoro di Pininfarina, olio Ferrari 365 GTB4 del 1970, meglio conosciuto come ‘Doytono’: per orrivore poi olle piu recenti F40 (1991), Enzo (2003), Ferrari 458 Spider e FF (2012). |
| OBU (ON BOARD UNIT) Per garantire maggiore sdlvdguordio e occurotezzo per quanto riguarda le classifiche, tutte le outo rimpegnate ne||’evènto prevedono |’utilizzo de|I’OBU (ON BOARD UNIT), un dispositivo che consente di conoscere in tempo reale lo posizione dello vetluro durante lo goro e uno strumento davvero indispensabile per lo sicurezza stradale. Lo posizione dello vetluro viene rilevato via satellite e trasmesso allo Direzione di garo. L'OBU è dotato di due pulsanti do premere rispettivamente l’uno per lo richiesto di intervento sanitario e l'dltro per segnalare olla direzione di garo eventuali problemi meccanici. |
| IL PROGRAMMA IN BREVE Lo monifeslozione ovro inizio morledi 9 ollobre con il Forum Inlernozionole sullo lvlobililò Soslenibile seguilo dollo goro riservolo oi veicoli eco, mentre il giorno successivo si svolgeronno |’occredìlo dei porleciponli e le verifiche Tecnico—sporlive negli spozi de||'Universilò di Polermo. Lo porlenzo è previslo nel primo pomeriggio di giovedì IO oI·lobre dollo slorico Iocoiion delle Tribune di Cerdo (Floriopolì), subilo dopo lo show olferlo d¤i modelli sporl e sporl-prololipo che corsero lo Torgo di velocilò. I lre lnlensi giorni di goro inizieronno olle I4 in punlo, lungo porle delle impegnolive curve del Piccolo Circuito delle Modoniez lo primo loppo Cerdo-Roguso sì concluderà con I’orrivo nello sonluoso dimoro del Costello di Donn¤fug¤l¤, dopo undsoslo di un’oro concesso di concorrenli per scoprire Collugirone, ciflà d'¤rle fomoso per lo produzione defiè ceromiche. Venerdì I I ollobre, nello loppo Roguso-T¤ormin¤, si posserò lro gli splendidi vicoli di Orligio, per ommirore lo slorio millenorìo del borgo e i suoi innumerevoli monumenli. l porleciponli dvronno poi l’occosione di vedere il Teolro Greco di Sirocusd come moidprimoz con un ‘conlrol|o limbro' proprio oi piedi delle rovine, dopo over ollrdversolo il Porco Neopoli di Sirocuso. Lo soslo pronzo dello secondo luppo si lerro ¤ Colonica: lo goro riprende olle volle di Toormino in un percorso che loscio olle spolle lo coslo dominolo dolle mosse loviche nere e oppunlile dei Foroglioni dei Ciclopi per solire olle pendici deI|‘Elno. L‘u|limo giorno prevede lo risolilo ollroverso il Porco Fluviole de||’A|c¤nl¤r¤ fino ¤ quoto I000 melri del Monle Elno e poi il rilorno o bosso quolo sulle slrode del Porco Nozionole delle Nebrodi. Infine Cefolu e di nuovo nell‘enlrolerrc• per percorrere il Gronde Circuito delle Madonie fino o Cdsfelbuono, dove i pdrleciponli concluderonno lo loro goro: lo gìornolo lerminerò con lo porolo d'orrivo nel pieno cenlro di Polermo. Lo cerimonio di premiozione, previslo per domenico I4 oI·lobre, sorù ospìlolo nel prestigioso Ieulro Polileomo Goriboldìz il pronzo conclusivo — riservolo di porleciponli — si lerro neI|‘offoscinonle lbcolion Alle Terrozze di Mondello. Lo goro di regolorilò ovrò 5I prove cronomelrole, I4 conlrolli orori, 2 prove di medio con 5 rilevomenfi in lolole e 5 conlrolli Iimbro per un percorso lolole di ollre 9OO chilomelri. |
| GLI SPONSOR E I PATROCINATORI Eco Targo Florio è progetto promosso dalla Fondazione Targa Florio Onlus e con il patrocino dell' Automobile Club di Palermo. Sponsor: Lancia; Kaiser Partner; Feudo Maccari Partner: Multiutility; Università degli Studi di Palermo. |
| ECO Il futuro del territorio attraverso una provocazione Un auto elettrica 2/4 WD made in Sicilia o meglio made in Termini Imerese presentata al 7 ° Forum internazionale della mobilita eco sostenibile. Sono 7 anni che questo Forum anticipa problemi e soluzioni sia in campo regionale che nazionale. Questo in occasione della prima gara/manifestazione ecologica di Italia, la Eco Targa Florio, dove prendono il via oltre che i veicoli eco acquistabili dalla rete dei concessionari d’auto, anche prototipi e soprattutto veicoli alimentati con bio carburanti non provenienti da filiere alimentari. Una nostra esclusiva, i veicoli solari, dal campione del mondo Nuna III ai prototipi Vanini e Fondazione. Dopo anni di gara sotto le costose e per noi non premianti, regole FIA ACI si é deciso di semplificare l’evento con regole semplici che premiassero l'innovazione e non le solite auto a metano, ottime per un uso quotidiano ma non per una gara ove i prototipi innovativi, costati tempo e denaro, devono vedersi mortificare da un banale veicolo alimentato in modo assolutamente normale, acquistato magari usato a pochi euro anche se più eco della benzina. A parte la ECO che vedrà comunque veicoli solari, ZEV, Hibridi e a miscele di BIOETANOLO e biodiesel,quest’anno una provocazione proprio per T.I. Dopo lunghi mesi di trattative di progetti fantasmagorici, ecco si potrà toccare con mano e vedere circolare il primo veicolo prodotto qui ovvero un auto elettrica 2/4 WD made in Sicily o meglio made in Termini Imerese . Questa realtà pronta per essere messa in produzione da subito, vuole ordini e per averli offre un’altra veloce via di acquisizione ovvero l’unicità del prodotto che non necessita per acquistarlo di nessun bando di gara europea. Questo veicolo innovativo si rivolge al mercato captive dei comuni (VVUU) dei parchi (vigilanza e antincendio) dei servizi (PT assistenza e trasporto disabili) car sharing nei centri storici e molte altre occasioni di risparmio dato che 100 km possono arrivare a costare solo 50 cent. Unico perché al momento il solo a 4 ruote motrici con una autonomia di 120 km, ha una carrozzeria poliedrica che va dai 4 posti ai due con cassone o con attrezzature varie come antincendio o veicolo soccorso per centri urbani. Il veicolo nasce dalla collaborazione tra il Pomos UNI Roma la Sapienza, la marchigiana industriese la Fondazione Targa Florio. Questa JV con il Pomos ha visto già la P238 Bizzarrini Eco Targa Florio 4WD Hybrid, esposta con successo nel 2010 al museo Mikarain di Tokio in occasione della mostra made in Italy Aiuta Termini Imerese acquista il primo veicolo ZEV made in Sicilia. Scheda tecnica sintesi: 3 m lunghezza, 1,5 m larghezza, 2 m altezza. Il veicolo, totalmente elettrico, prevede nella versione presentata, due posti e un vano di carico. Ha un’autonomia reale di circa 120 Km ed é dotato di blocco differenziale, batterie al litio e power train con recupero di energia in frenata. Ha una possibilità di carico di 800 Kg e il motore ha una potenza di 12 Kwatt, con spunto fino a 30 Kwatt. Queste innovative peculiarità, lo rendono veicolo ideale per la mobilita nei parchi naturali, nelle riserve, negli agriturismi e per tutte quelle organizzazioni (Protezione civile, Vigili del fuoco, autorità di vigilanza boschiva) che fanno della sensibilità e dell’attenzione per l’ambiente i loro pilastri fondanti. E' stato utilizzato come veicolo sperimentale, nella versione prototipo, nel progetto di mobilita sostenibile "Ventotene - isola ad emissioni zero" (2009), tendendo a renderla un'area a impatto zero, dotata esclusivamente di mezzi elettrici e di relativi sistemi di ricarica da fonti rinnovabili. Grazie alla collaborazione con Multiutility (operatore che offre servizi e soluzioni integrate in ambito energetico) il progetto Eco Targa Florio ha la certificazione ''100% CO2 free'' e le emissioni prodotte dalle vetture coinvolte nella manifestazione verranno compensate tramite un progetto a livello di macrosistema. Quest'anno Eco Targa Florio contribuirà alla realizzazione di un impianto eolico in India, nella regione del Rajasthan. |
| CLASSIC Una Fiat 1100/103 del 1957 - dalla potenza ''ridicola'' (60 Cv circa) rispetto ad uno squadrone di Porsche, Ferrari, Jaguar e Aston Martin d'epoca - si e' aggiudicata l'edizione 2012 della Targa Florio Classic, prova di regolarità per auto da collezione e di valore storico che si svolta nell'arco di tre giorni su un lungo percorso che ha attraversato la Sicilia. Ma questa vittoria della gloriosa ''media'' torinese degli Anni '50 e '60 e' ancora più significativa se si pensa che a condurla attraverso ben 51 prove cronometrate e 5 prove a media imposta con controllo segreto (una sorta di Tutor per questo tipo di competizioni) e' la stata la coppia mantovana composta da Giordano Mozzi e Irene Guarnieri, rispettivamente figlio e madre. La signora Guarnieri, 78 anni, e' stata per ammissione dello stesso vincitore, l'''anima'' di questa impresa mettendo a disposizione la sua esperienza (da ragazza faceva già gare di regolarità assieme allo zio) per superare le difficoltà di un lungo itinerario, oltre 900 km per la maggior parte di viabilità minore, affrontato anche con condizioni climatiche proibitive. La coppia Mozzi Guarnieri non e' nuova a queste imprese, dato che ha già partecipato con successo ad altre competizioni, come la Milano Sanremo del 2009, mentre Giordano Mozzi (in questo caso con la moglie) si e' aggiudicato al volante di una Aston Martin Le Mans del 1933 la Mille Miglia del 2011. Altro importante risultato degli equipaggi ''familiari'' la vittoria nella Coppa delle Dame di Nazarena Di Franco (mamma) e Soraya Indelicato (figlia) su Alfa Romeo GT1300 Junior del 1972, completando così anche il successo della ''famiglia'' Fiat, con due vetture su gradino più alto della classifica assoluta e di quella per le donne. Da notare che al secondo posto nella Targa Florio Classic si e' classificato l'equipaggio composto da Marco Gatta e Mara Pelizzari su Jaguar XK120 del 1953, che a loro volta hanno preceduto Eugenio Piccinelli e Ottorino Pellini su Triumph TR2 del 1954 e Massimo Bettinsoli ed Emanuele Pelli su un'altra Fiat, la mitica 508 S del 1954.
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| FERRARI TRIBUTE Per il Ferrari Tribute to Targa Florio due i vincitori assoluti: primo nella gara per i modelli Classici e' risultato Antonio Ghini, in equipaggio con Cristina Valenza sulla splendida 265 GTB4 Daytona del 1970, mentre il team composto da Gino Verghini - Lamberto Fuso, a bordo di una Ferrari 512 Testarossa del 1992, ha vinto per il secondo anno consecutivo tra le vetture della Casa del Cavallino costruite dal 1981 a oggi. Nel suo complesso all'evento - organizzato da MAC Group sotto l'egida dell'Automobile Club di Palermo e promosso dalla Fondazione Targa Florio Onlus - hanno partecipato per l'entusiasmo dei 200 vetture in rappresentanza di ben 28 marchi automobilistici, con 136 iscritti alla Targa Florio Classic e 64 al Ferrari Tribute. |
| EX WORK Sono infatti tornati a ''correre'' sul Circuito delle Madonie anche cinque piloti storici: Nanni Galli e Vic Elford, che dopo quasi 45 anni hanno ricordato la gara in cui quest'ultimo soffiò' il gradino più alto del podio al toscano proprio a fine corsa. Nino Vaccarella, vincitore di tre Targa Florio. Arturo Merzario vincitore di due gare di velocità, nel 1972 e nel 1975, Gijs van Lennep, che e' entrato nell'albo d'oro della Targa Florio con la vittoria del 1973 su una Porsche 911 Carrera RSR e, infine, Hans Herrmann, che partecipò nel 1960 in coppia con Joakim Bonnier su Porsche 718 RS60 Spyder. Alcuni di loro, prima di prendere il via per la competizione di regolarità sono stati protagonisti di uno speciale show che ha anticipato la partenza ufficiale della gara dalle storiche Tribune di Cerda, per l'occasione messe a disposizione dalla Provincia di Palermo. |
| La Facoltà di Ingegneria dell'Università degli Studi di Palermo, il Museo Storico dei Motori e dei Meccanismi (parte di MUSEIUNIPA) e la Fondazione Marida Correnti organizzano, dal 10 al 14 ottobre, la manifestazione culturale INGE 2012 che ha come tema nodale la storia e lo sviluppo dell'automobile, sotto il profilo della tecnica, della mobilità, dello sport e dei risvolti socioeconomici. Nell'ambito della politica di sviluppo promossa dall’Ateneo, gli obiettivi della manifestazione sono: • diffondere e promuovere la cultura storico scientifica; • realizzare eventi culturali e didattici dedicati sia agli allievi della Facoltà sia ad un pubblico più vasto, con il fine stimolare i partecipanti ad approfondire i temi trattati; • creare occasioni di incontro tra collezionisti, appassionati e pubblico; • creare occasioni che possano avvicinare e sensibilizzare il pubblico alle attività didattiche e di ricerca svolte nella Facoltà; • valorizzare e promuovere il patrimonio storico e scientifico de|l'Ateneo a livello nazionale ed internazionale. Nel corso di INGE 2012 si svolgeranno vari eventi culturali tra cui: • un ciclo di seminari sull’evoluzione tecnica e sportiva in campo automobilistico; • il 5° Convegno Homo Movens, che tratterà il tema della esclusione sociale e della mobilità sostenibile; • 4 mostre tematiche dedicate allo sviluppo tecnico de|l'automobile, ai record di velocità ed alle corse automobilistiche, anche con riferimento alla Targa Florio, all’editoria specialistica nel settore della tecnica automobilistica ed infine alla presenza dell’automobile nella pubblicità • una rassegna cinematografica sul rapporto tra uomo e automobile; • un raduno di auto storiche con gara di regolarità nel piazzale della Facoltà di Ingegneria. Durante l’intera manifestazione sarà possibile visitare il Museo Storico dei Motori e dei Meccanismi con la presenza di guide. INGE 2012 è strettamente connessa ad altre due importanti manifestazioni: la Eco Targa Florio 2012, il cui inizio si svolgerà presso la Facoltà di Ingegneria ed il Museo Storico dei Motori e dei Meccanismi, e l'annuale manifestazione Le vie dei tesori organizzata dall’Ateneo di Palermo, presso tutti i Musei e siti storici dell'Ateneo, in cui si svolgeranno numerosi eventi culturali dal 12 ottobre al 4 novembre 2012. La manifestazione INGE 2012 è stata ideata dal Comitato Organizzatore interno alla Facoltà di Ingegneria, basandosi sulle proprie capacità organizzative. Il comitato si è impegnato per coinvolgere Enti ed Associazioni a livello locale e nazionale il cui supporto è stato determinante nello sviluppo della manifestazione. INGE 2012 dimostra che, anche in tempi incertezza economica, è possibile realizzare una importante manifestazione culturale attraverso una attenta strategia di valorizzazione del patrimonio storico scientifico, in stretta collaborazione con enti esterni interessati agli stessi obiettivi. |
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