targa florio

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Merry Christmas agli amici stranieri che durante il 2008 ci hanno contattato da ...
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Buone Feste, ma non a tutti... e chi l'ha detto che a Natale "bisogna"essere più buoni ...

Mamma mia, penserete, che è successo al vs. webmaster per essere così "acido", niente, niente, tranquilli, a parte un "piccolo" problema personale che giustamente fa "incazzare" il fatto è che "grazie" ad esso sono fermo da oltre un anno e senti a destra senti a sinistra senti al centro (così facciamo contenti tutti) di fesserie se ne sentono parecchie in giro.  Ma veniamo a chi merita:

TUTTA LA POPOLAZIONE MADONITA, incredibile , sarà un fattore di DNA ,grazie a loro la Targa è ricordata in tutto il mondo...

GLI STRANIERI , ma con tutte le corse prestigiose che hanno proprio la Targa non dimenticano mai, boh!

I NON SICILIANI, tutti i giorni ricevo attestazioni di stima (incredibile, anche per il rally!, grazie alla gente locale e allo scenario dei posti) per un evento che credetemi ritenevo "isolano" ed "isolato"

e veniamo alle dolenti note, carbone a:

SICILIANI, incredibile, escluso la gente madonita e i "silenti" che leggerete in basso, proprio da coloro che dovevano riconoscenza e rispetto al grande Vincenzo Florio arrivano le note più negative. Lasciamo perdere il "classico" braccino corto di certi personaggi "della capitale" per i quali la filosofia è quella che se ricevono un invito a-gratis all'abbuffata di turno od un regalo sei un' amico se devono pagare sei un pezzente, o che con il loro 911 o simile vanno la domenica a pavoneggiarsi a Floriopoli arricciando il naso e criticando lo stato delle Tribune, gente che, credetemi, serve solo a sottrarre aria respirabile al pianeta quindi inutile, ci sono altri che pur avendo le possibilità economiche (vedere nella "povera" Palermo le percentuali nazionali di case di lusso, depositi bancari, acquisto di gioielli, auto di prestigio e/o storiche possedute e quant'altro, ehi ragazzi non sono mica la Finanza, andate a controllare e poi riferite! ) non si sognano di aprire "la borsa", ma parlano, parlano, parlano, sempre criticando il prossimo, si stessero almeno zitti ci guadagneremmo tutti.

Merito solo a quanti, nel silenzio, si sono adoperati a portare avanti il ricordo di Florio mettendo mani al loro portafoglio aprendo un "museo", un sito web (e non parlo del sottoscritto, cercate cercate...), ricordandolo nell'arte (pittura, scrittura, poesia, canzoni, etc.), nel modellismo, nel giornalismo, nell'editoria, e scusatemi se dimentico qualcuno, e infine anche nello sport, e si, i tanto bistrattati organizzatori  post-Florio che continuando, eternamente criticati da quei personaggi di cui sopra, su fronti diversi (ACI e privati) ad organizzare tante, forse troppe, targhe ma che nel bene o nel male hanno perpetuato un ricordo.  

Carbone più carbone, ma sopratutto VERGOGNA ai tanti amministratori pubblici che non consentendo di operare nella giusta direzione (u cumannari è megghiu do futtiri, etc. etc.) hanno perso una scommessa già vinta con la storia. (e che ci invidiava tutto il mondo).

Per finire giorno 6/1/2009 sono 50 anni dalla scomparsa di Vincenzo Florio, PER FAVORE non fiori ma opere di bene. (una idea raccolta di firme (è gratis ditelo prima a qualcuno, anche se è meglio convogliare tutto da un notaio) per una proposta di legge alla Regione Siciliana di costituzione di Parco Letterario (a proposito ma la Targa non era un bene culturale?), che si procuri i soldi necessari per rimettere in sesto le tribune e rilanciare anche in tempi di crisi dell'automobilismo la manifestazione e non parlo della semplice corsa (i prototipi sulle madonie dimenticateli per sempre, al massimo uno due giri del piccolo inseriti in una rievocazione, ma ci vogliono soldini e tanti...) ma di tante e tante cose che si possono fare nel nome di FLORIO dando anche posti di lavoro, i soldi l'Europa ce li dà di "corsa", la si che si ricordano di VINCENZO FLORIO e della sua TARGA. Auguri ma non a tutti.

Aldo Lo Giudice - webmaster

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520 pagine € 19 + s.p.

 

In occasione del primo Centenario della Targa Florio (1906-2006), la Nuova Ipsa Editore pubblica, nella collana "AUGUSTALI - STORIA
TEMATICA DELLA SICILIA", il Volume
Storia della Targa Florio
di Gonzalo Alvarez Garcia
Introduzione di Vincenzo Prestigiacomo con una testimonianza di Ninni Vaccarella

La storia dell'automobilismo sportivo annovera molte corse leggendarie: Le Mans, Mille Miglia, Indianapolis, Daytona, Montecarlo... ma nessuna gode delle peculiarità proprie della Targa Florio. Una corsa straordinaria - voluta da un uomo straordinario, Vincenzo Florio - che ha avuto un inizio straordinario: infatti le auto dovevano correre su strade di campagna, vere e proprie mulattiere, e gli abitanti dei paesi attraversati dovevano trattenere in casa gli animali domestici e da cortile.
I bolidi rasentavano le mura esterne delle abitazioni e l'odore di benzina e olio bruciato invadeva per giorni le case. Forse è così che ha avuto inizio la passione e l'ardore della gente per la Targa. Al pari della nazionale di calcio, la Targa ha avuto nel popolo siciliano, e non solo, un consenso plebiscitario; nei giorni immediatamente precedenti, durante e nei giorni successivi la manifestazione, i siciliani di ogni contrada diventavano esperti ingegneri meccanici, competenti collaudatori e arditi piloti. Per seguire i loro beniamini, gli appassionati di ogni età, anche avanzata, si sottoponevano a lunghi viaggi, spesso notturni e si accampavano poi sotto le stelle, il sole cocente o la pioggia, incuranti dei malanni che potevano derivarne. Senza questo consenso e questo caloroso abbraccio del pubblico spesso spericolato (talora fino a comportamenti irrazionali, purtroppo),la corsa "madonita" non sarebbe diventata ciò che è: a un monumento al mezzo meccanico che ha rivoluzionato il mondo, ai suoi costruttori e ai piloti che hanno avuto il coraggio di guidare automobili sempre più perfezionate e potenti su un percorso ineguagliabile per difficoltà e vertiginosa bellezza dei tenitori attraversati. Abbiamo posto tra virgolette "madonita" perché l'aggettivo definisce un' altra peculiarità della Targa Florio: le Madonie sono state il teatro delle gesta di tutti i partecipanti (tecnici, piloti e pubblico) alla corsa. La corsa ha contribuito a fare conoscere l'incantevole ambiente delle Madonie nel mondo e ha dato un contributo notevole al movimento turistico internazionale verso quello che oggi è diventato il Parco delle Madonie. Un Parco che è uno scrigno di tesori paesaggistici, botanici, faunistici, architettonici, umani e produttivi. Grazie alla Targa i nomi di paesi e cittadine come Cerda, Cefalù, Collesano, Stillato, sono noti dagli Stati Uniti al Giappone, con un buon ritorno per le loro attività produttive.

SCHEDA EDITORIALE
L'autore (uno spagnolo trapiantato in Sicilia e innamorato di questa isola, esperto di automobili e creatore del Museo storico dell'Alfa Romeo) narra la storia della Targa con stile piano, ma la trattazione è puntuale e documentata. Le pagine , scorrono veloci e il lettore rivive le forti emozioni che la corsa suscitava; dalla sorprendente nascita, attraverso la descrizione dei circuiti e la rievocazione dei grandi duelli tra marche blasonate e fino ai protagonisti isolani (per esempio PUCCI e Vaccarella) la leggendaria storia dei questa corsa diventa un'esperienza accessibile a tutti.
A corredo di questo emozionante excursus, due corpose appendici completano il volume:
1) una visita guidata al Parco delle Madonie, con schede di approfondimento sui paesi del comprensorio (storia, architettura, cultura, prodotti): Caltavuturo, Castelbuono, Castellana Sicula, Cefalù, Collesano, Geraci Siculo, Gratteri, Isnello, Petralia Soprana e Sottana, Polizzi Generosa, Pollina, San Mauro Castelverde, Scillato, Sclafani Bagni.
2) Profilo storico dei marchi automobilistici che hanno preso parte alla Targa Florio. Un panorama completo che va dalla Abarth alla Ziist. Completano il volume oltre 200 illustrazioni f.t., in b/n e a colori.
Nel DVD: Un documentario (a cura di Koinè Film) sul tracciato della Targa oggi, con duetti tra Ferrari e Porsche (piloti: F. Napoli e M. De Luca). Un vecchio documentario: Targa Florio 1965 realizzato dalla televisione britannica Speed. Nei contenuti extra interviste a cura di V. Prestigiacomo.
CARATTERISTICHE TECNICHE DELL'OPERA

Pagine: 328. Testo in eleganti caratteri Bodoni Book, corpo 13. Capilettera disegnati in esclusiva per questa edizione.
Formato interno 21 x 27 era. Carta Burgo Tussor avoriata di g 120.
Rilegatura cartonata in imitlin con incisioni in oro. Sovra coperta plastificata. Cofanetto. Tiratura: 5.000 copie numerate.
Prezzo al pubblico :
• dalla copia 1 alla 500, con stampa a 7 colori del Prof. Accardi, solo pagamento anticipato: 49,00 euro.
• dalla copia 501 alla 2500: Libro + DVD: 69,00 euro
• dalla copia 2501 alla 5000: solo libro, 49,00 euro.

 

 

Ai primi 500 acquirenti della
"Storia della Targa Florio"

Omaggio alla Targa Florio
Opera grafica del Prof. Francesco Accardi
Museo Vincenzo Florio - Cerda (PA)
Stampa su tela a 7 colori


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