15^ GIRO DI SICILIA 

3/8 giugno 2003

Auccello – Panepinto (Alfa Romeo Giulietta Sprint)

 
  
 

 
PALERMO, (dlu) Un giro del "piccolo Circuito delle Madonie", sulle strade che hanno costruito negli anni il mito della gara più antica del mondo e che hanno reso famoso il nome di Nino Vaccarella. Il "preside volante", 70 anni a marzo, è stato protagonista di questa edizione della Targa Florio per auto d'epoca, facendo da "apripista" alla manifestazione istituita dal Veteran Car Club Panormus.

Il pilota palermitano ha guidato la Ferrari 330P che era giunta seconda con Hill - Bonnier alla 24 Ore di Le Mans del 1964, edizione in cui fu lui stesso ad imporsi. Il fascino di una competizione, quella inventata da "Don Vincenzo" e che oggi si ripropone con la formula della regolarità, che ha contagiato anche Francesco Cascio. L'assessore regionale al Turismo è stato ospite sulla Testarossa di Edoardo Vetri, presidente del sodalizio organizzatore.

Al "via", dalle tribune di Cerda, c'erano anche l'inglese Vie Elford, già pilota di Formula 1 negli anni 70, ed il ticinese Clay Regazzoni. "Vip" a parte, il successo è andato a un equipaggio siciliano: ad imporsi è stato, infatti, il palermitano Marcello De Simone, navigato dal giovanissimo Dario Attinasi, su una Lancia Ardea. Il binomio (zio e nipote) ha totalizzato 117 penalità al termine delle otto prove di precisione. Un risultato eccezionale, se si considera che i trapanesi Bongiorno - Bilardello, su una Jaguar Mk II del 1962, si sono classificati al secondo posto con 183 penalità. Terza posizione per i campani Calise -Siervo, su Alfa Romeo Spider del '61, che si erano piazzati secondi al Giro di Sicilia, vinto dagli altri palermitani Auccello - Panepinto; quinti alla "Targa" con la loro Giulietta Sprint dietro alla Fiat 500 C di Durante - Alberti.

Sono stati 60 i partenti, percorrendo 140 chilometri del tracciato che ha attraversato anche gli abitati di Caltavuturo, Campofelice, Collesano e Scillato. Tra gli iscritti, anche i giapponesi Shubun Kitami e Mayumi Sasaki, su una Balilla 508 Cs Coppa d'Oro, che hanno chiuso tredicesimi sfatando la sfortuna dello scorso anno, quando si erano dovuti ritirare per un cappottamento. In evidenza anche la Giulia della Scuderia Pantere Storiche della Polizia, guidata da Marco Perdiva, undicesimo all'arrivo. Tra le più ammirate dal numeroso pubblico, la Maserati 26B di Corrado Cuppellini, vettura che aveva partecipato alle edizioni della Targa Florio del 1927 (con Materassi) e del 1929 (con uno dei fratelli Maserati).