LUDOVICO SCARFIOTTI

Pilota versatile e imparentato con gli Agnelli, Ludovico Scarfiotti nacque a Torino nel 1933 e debuttò ventiduenne nello sport automobilistico nella categoria Turismo con un'auto di famiglia: una Fiat 1100 TV. Nel 1958 passò alle Sport con un'Osca 1500 e nei due anni successivi ottenne numerosi piazzamenti e vittorie, specialmente nelle gare in salita, e guadagnò un posto di pilota ufficiale nella Scuderia Ferrari. Il primo risultato importante con le Sport di Maranello fu la vittoria nel Campionato Europeo della Montagna, nel 1962. Il 1963 iniziò benissimo con le vittorie nella 2 Ore di Sebring, nella 1000 Chilometri del Nürburgring e nella 24 Ore di Le Mans con le Ferrari Prototipo. Il Commendatore lo ringraziò a modo suo, offrendogli una 156 Formula 1 per il Gran Premio d'Olanda a Zandvoort, dove Ludovico si classificò sesto. Nel Gran Premio successivo, a Reims, Scarfiotti finì contro un palo del telegrafo, la sicurezza sulle piste allora non si considerava, e si ferì seriamente. Decise allora di farla finita con le Formula 1, ma quando Ferrari chiamò lui non seppe dire di no. Alternò così grandi prove con le Sport Prototipo a qualche gara con le monoposto. Con i Prototipi vinse di nuovo la 1000 Km del Nürburgring nel 1964 e conquistò il secondo Campionato Europeo della Montagna nel 1966. Sempre in quell'anno, a Monza, ottenne con la Ferrari 312 la sua prima e unica grande vittoria in Formula 1. L'anno dopo, con Lorenzo Bandini, Michael Parkes e Chris Amon, fece di nuovo parte della Scuderia Ferrari. Ma la morte di Bandini prima ed il grave incidente di Parkes poi, aggravarono le tensioni nella squadra, che sfociarono in un clamoroso divorzio. Perciò nel Gran Premio d'Italia, che 'anno prima aveva visto Monza esultare per Scarfiotti e la Ferrari, Ludovico si presentò con un'Eagle T IG, che gli permise a malapena di agguantare il decimo tempo in prova, ma non di concludere il Gran Premio. L'anno dopo la Cooper gli offrì un posto in squadra con una T 86 non velocissima, ma affidabile, con la quale Ludovico ottenne due bei quarti posti a Jarama e a Montecarlo. Intanto per la Porsche aveva corso nel Campionato Mondiale Prototipi e nel Campionato Europeo della Salita. Con una 910 si classificò secondo a Brands Match, poi arrivarono le maledette prove nella salita di Rossfeld, dove la Porsche di Ludovico sbandò misteriosamente in un lungo rettifilo. Per il pilota non ci fu nulla da fare.


46^ TARGA FLORIO
6 maggio 1962
Ludovico Scarfiotti in coppia con Odoardo Covoni porta l'Osca 2000 desmodromica al secondo posto ma la rottura di una biella costringe il torinese al ritiro.

49^ TARGA FLORIO
9 maggio 1965
Mike Parkes / Ludovico Scarfiotti Ferrari 275 P2/33