targa florio
TARGAMANIA!!!!!
RAPIDITAS

RAPIDITAS e la Targa Florio
 
A partire dalla prima edizione del 1906 della gara automobilistica comunemente denominata Targa Florio, creata per iniziativa di Vincenzo Florio jr. e affermatasi subito come un appuntamento sportivo e mondano di rilievo, venne pubblicata la rivista RAPIDITAS che si proponeva di celebrare, soprattutto attraverso la grafica e le immagini fotografiche della manifestazione, i miti moderni dell'automobile, della velocità e del progresso. Per rendersi conto delle ambiziose motivazioni estetiche che ne ispirarono la nascita, basta leggere l'editoriale del primo numero della rivista, anonimo ma suggerito certamente se non addirittura scritto dallo stesso Vincenzo Florio, in particolare là dove si afferma: "La rapidità è il carattere tipico della vita moderna; nessun altro simbolo potrebbe più efficacemente riassumere il fervore di pensiero e di azione che impronta l'epoca nostra. (...) RAPIDITAS ecco la nuova divinità, in cui quasi in ogni conquista della scienza si erge un altare, quasi in ogni forma di attività s'innalza un inno di gloria. In questa febbre d'instancabile sfruttamento dell'attimo fuggente e di mirabile soppressione della distanza, l'automobile sarà onorata, nelle vittoriose applicazioni che ancora l'attendono, come una tra le più alte conquiste del genio e come quella chiamata ad essere forse la più feconda di vantaggi materiali e di spirituali godimenti. (...) Come nelle grandi civiltà antiche tutte le forme dell'utile s'immortalarono in forme estetiche molteplici, così anche al nostro tempo incombe il compito eletto di nobilitare col battesimo della bellezza tutte le sue conquiste. In questo alto fine, RAPIDITAS mirerà alla ricerca del fascino estetico nelle creazioni utilitarie moderne. Così, a cominciare dalle riproduzioni grafiche degli avvenimenti, il documento fotografico assurgerà in questa rivista alla dignità di opera artistica che meriti di essere contemplata, e la cronaca nuda e rigorosa dei fatti apparirà in veste tipografica ornata di elementi estetici glorificatori dell'alta meta che, attraverso lo sport, la scienza e l'industria mirano a riconquistare ("RAPIDITAS", anno I, n. 1, 1906). Della rivista, i cui testi erano tradotti in francese, inglese e tedesco proprio per sottolinearne il carattere cosmopolita, vennero pubblicati nove numeri unici, con una periodicità piuttosto discontinua, fino al 1930. Fin dall'inizio vi collaborarono i migliori grafici e illustratori italiani dell'epoca, Aleardo Terzi (di cui si segnalano alcune tavole e una vignetta deliziosa, più volte ripresa, anche in copertina, con una teoria di tartarughe), Marcello Dudovich e per l'appunto Duilio Cambellotti, realizzando "una delle prime iconografie del mito automobilistico" (S. Troisi, I Florio e la cultura artistica in Sicilia tra Ottocento e Novecento, in R. Giuffrida, R. Lentini, L'età dei Florio, Sellerio editore, Palermo 1985, p. 144). Oltre alle copertine e alle tavole per i primi numeri di RAPIDITAS - di cui viene esposta qui per la prima volta la serie completa dei relativi bozzetti - si deve a Cambellotti il logo della rivista (due braccia strette intorno a un volante e la scritta RAPIDITAS), che compare quasi in ogni pagina ed anche, ingrandito, nella quarta di copertina, e che verrà utilizzato in tutti i fascicoli pubblicati.
 

Illustrazioni originali di Duilio Cambellotti
per RAPIDITAS

 

Un gruppo di automobilisti si ferma a osservare il teschio di un cavallo, (1906)
cm 15,5x29
tempera e acquerello su cartone
In basso a destra: D. Cambellotti
Coll. Florio Paladino, Palermo
 

 

Racchiuso in una cornice in mogano e oro realizzata dalla ditta Ducrot su disegno di Ernesto Basile, è il bozzetto per la copertina del primo numero di "RAPIDITAS" (anno I, n. 1, giugno 1906), in cui prevalgono gli accenti descrittivi e naturalistici.

 

 
Automobile in corsa e cavalli, (1907)
cm 25x47
tempera su cartone
In basso a destra: CD
Coll. Florio Paladino, Palermo
 

 

Si tratta del bozzetto per la copertina del secondo numero di "RAPIDITAS" (anno II, n. 2, 1907). Nel contrasto fra l'automobile e i cavalli bradi, vale a dire fra tecnologia e natura, simboli entrambi di un dinamismo di diversa natura, Cambellotti riesce a unificare le tematiche moderniste e quel repertorio agreste e animalista che gli era particolarmente congeniale. L'immagine della macchina in corsa e il taglio prospettico studiatissimo sembrano ricollegarsi ai cartelloni pubblicitari per l'Automobil Club d'Italia e alle copertine con soggetti simili realizzati qualche anno prima da Boccioni (cfr. Boccioni prefuturista, cat. a cura di M. Calvesi, E. Coen, A. Greco, Milano 1983, pp. 80-83).

 

 
Alle ruote! (1907)
cm 26x26
tempera su cartone
In basso a sinistra: CD e spiga
Coll. Florio Paladino, Palermo
 

 

E' il bozzetto per una tavola fuori testo di "RAPIDITAS" (anno II, n.2, 1907, fra le pp. 22-23), di grande effetto per il taglio ravvicinato e le sapienti lumeggiature.

 

VOL. 1°

1906

RIVISTA UNIVERSALE D'AUTOMOBILISMO

TEMPERE DI CAMBELLOTTI

 

VOL. 2°

1907

RIVISTA ILLUSTRATA DELLE RIUNIONI AUTOMOBILISTICHE IN SICILIA

TEMPERE DI CAMBELLOTTI

 

VOL. 3°

1908-1913

RIVISTA ILLUSTRATA DELLE RIUNIONI AUTOMOBILISTICHE IN SICILIA

 

VOL. 4°

1914-1922

RIVISTA ILLUSTRATA DELLE RIUNIONI AUTOMOBILISTICHE IN SICILIA 

VOL. 5°

1922-1923

RIVISTA ILLUSTRATA DELLE RIUNIONI SPORTIVE INDETTE DALL'AUTOMOBILE CLUB DI SICILIA

 

VOL. 6°

1924-1925

RIVISTA ILLUSTRATA DELLE RIUNIONI SPORTIVE INDETTE DALL'AUTOMOBILE CLUB DI SICILIA

 

VOL. 7°

1926

RIVISTA ILLUSTRATA DELLE RIUNIONI SPORTIVE INDETTE DALL'AUTOMOBILE CLUB DI SICILIA

 

VOL. 8°

1927-1928

RIVISTA ILLUSTRATA DELLE RIUNIONI SPORTIVE INDETTE DALL'AUTOMOBILE CLUB DI SICILIA

 

VOL. 9°

1929-1930 (VII-VIII)

RIVISTA ILLUSTRATA DELLE RIUNIONI SPORTIVE INDETTE DALL'AUTOMOBILE CLUB DI SICILIA