GIULIO MASETTI

Giulio Masetti (Firenze, 1895 – Sclafani Bagni, 26 aprile 1926) è stato un pilota automobilistico italiano. Il Conte Giulio Masetti nacque a Firenze nel 1895 ma la sua famiglia era originaria di Vinci. Insieme al fratello Carlo, anch'egli come lui appassionato di motori e di competizioni iniziò a gareggiare fin da ragazzo. Dopo aver acquistato una obsoleta ma ancora efficiente Fiat S57/14B del 1914 iniziò a gareggiare già nel 1920. Con questa vettura nello stesso 1920 partecipò alla Parma-Poggio di Berceto giungendo secondo alle spalle di Giuseppe Campari che correva su Alfa Romeo e nello stesso anno si piazzò ancora al secondo posto nella Coppa della Consuma. L'anno successivo arrivò la sua prima vittoria, sempre sulla stessa Fiat , alla Targa Florio. La sua vittoria fu un vero capolavoro in quanto riuscì a sconfiggere, con un mezzo molto meno potente, gli squadroni Alfa Romeo e Mercedes che erano giunti in Sicilia con l'intento di vincere a tutti i costi la gara. Dopo la vittoria iniziarono i contatti con la Mercedes ma la scuderia tedesca alla fine non lo ingaggiò ritenendo la sua vittoria come un colpo di fortuna. Il rifiuto della Mercedes provocò in Masetti un senso di rabbia e frustrazione e per riscattarsi decise di acquistare personalmente una Mercedes e dopo averla ridipinta nel colore Rosso Italia nel 1922 si presentò alla partenza della Targa Florio. Il pilota fiorentino dimostrò che non era stata fortuna e bissò il successo dell'anno precedente precedendo le due BALLOT ufficiali e le vetture dell'Alfa Romeo. Con la sua Mercedes rossa nello stesso anno vinse se anche il Circuito di Brescia e sempre a Brescia si piazzò terzo nella gara di velocità sul chilometro lanciato. Il duplice successo nella gara siciliana lo fece diventare un beniamino del pubblico e gli valse il soprannome di "Leone delle Madonie". Nel 1923 l'Alfa Romeo lo ingaggia come pilota ufficiale e con la nuova auto vince la Coppa della Consuma e si piazza secondo, dietro a Brilli Peri, nel Circuito del Mugello, quarto alla Targa Florio e terzo, dietro al fratello Carlo, nel Circuito di Brescia. Nel 1924 è ancora pilota ufficiale Alfa Romeo e alla guida di un Alfa RL TF giunse secondo alla Targa Florio. Nel 1925 gareggia per la squadra Sunbeam - TALBOT - Darracq arrivando primo nella Corsa del KLAUSEN in Svizzera dove per la prima volta indossò un casco rigido rivestito in pelle marrone, secondo alla 200 miglia di Booklands e terzo al Grand PRIX di Francia. Ma la sua passione era la Targa Florio che in quell'anno non aveva corso. Il pubblico siciliano lo amava e lui amava la Sicilia. Nel 1926 scese nuovamente in Sicilia per correre la 17° edizione della corsa. Decise di gareggiare su una Darracq di sua proprietà ma a causa di un ritardo nella preparazione della macchina fu costretto a ripiegare su una DELAGE due litri, dodici cilindri. La macchina portava il numero 13 e stava conducendo un'ottima gara quando giunto su un ponticello a Sclafani Bagni, Masetti pese il controllo della vettura andando a schiantarsi contro un terrapieno a cui fece seguito il decollo e il successivo ribaltamento che schiacciarono il corpo del pilota che perse la vita all'istante a soli 31 anni. Quando giunsero i primi soccorritori ad estrarlo lo trovarono vestito come al suo solito: tuta di colore bianco e cintura di cuoio marrone con fibbia in argento. Sul luogo dell'incidente sorge un cippo che lo ricorda. Giulio Masetti aveva una tecnica di guida non aggressiva che lo portava ad interpretare nel modo migliore le curve , in genere senza derapare e senza sfruttare al massimo la tenuta dei pneumatici. Questa tecnica era l'ideale sul tracciato della Targa Florio dove in media un pilota doveva affrontare mediamente per ogni chilometro dodici fra tornanti e curve. Lungo le strade che lo videro protagonista come pilota sono tre i cippi stradali che lo ricordano. Uno è posto nei pressi del Passo della Futa, un latro nei pressi del Passo della Consuma e un l'altro è posto a Sclafani Bagni nel luogo dove perse la vita.


Tuta bianca, cintura di cuoio marrone con fibbia in argento, cosi correva "il leone delle Madonie" Conte Giulio Masetti.

 

12^ TARGA FLORIO
29 maggio 1921
Vince il CONTE GIULIO MASETTI, eccolo portato in trionfo dal "popolo Madonita" che lo idolatrava.

 

1922. 13^ TARGA FLORIO. Il CONTE GIULIO MASETTI,  ancora una volta vincitore ed autore anche del GIRO più VELOCE sulla performante e potente MERCEDES GP 1914 4,5.

 

 

15^ TARGA FLORIO - 7^ COPPA FLORIO
27 aprile 1924
Brillante 2^ posto nell'assoluto per il CONTE GIULIO MASETTI su ALFA ROMEO RLTF.

Pronto a partire per la sua ultima corsa la 17^ TARGA FLORIO - 25 aprile 1926