MARTINI

Questa Casa, fondata nel 1860 da Friedrich de Martini, si dedicò inizialmente alla costruzione di armamenti. Nel 1897, per iniziativa del figlio di Friedrich, la Martini realizzò una  automobile con motore posteriore a 2 cilindri e accensione a candeletta. Nel 1899 venne realizzata la prima Martini a motore anteriore. Dopo vari veicoli sperimentali, nel 1902 vennero prodotte 30 automobili di serie con motore V4. Nel 1903 la Martini, trasferitasi nel nuovo stabilimento di St. Blaise, iniziò la costruzione, su licenza, delle automobili Rochet Schneider completandone 100 nel corso di quell'anno e 130 nel 1904. Nel 1906 dalla fabbrica Martini, la cui proprietà era ormai stata acquisita da un consorzio di ditte inglesi, cominciarono ad uscire due nuovi modelli, la 20/24 e la 30/40. Nel 1908, la Martini passò in mano di una finanziaria svizzera. Da quel momento la produzione di questa Casa si concentrò su automobili con propulsore a 4 cilindri e blocco motore in due pezzi; nel 1908 vennero costruite anche delle carrozzelle con cilindrata di 1087 cm³. Nel 1913 la Martini mise a listino una 25 HP con valvole a fodero, mentre l'anno successivo venne lanciata la 12 Sport, di 2614 cm³; il propulsore di questo modello, tecnologicamente molto avanzato, aveva 4 valvole per cilindro (comandate mediante albero a camme in testa) e camere di combustione emisferiche. A questo punto il listino spaziava dalla 4 cilindri di 1357 cm³ alla 18 HP di 3563 cm³. Nel 1921 usci la tipo FN di 1845 cm³, il primo nuovo modello Martini del dopoguerra. Nel 1923 cominciò la fornitura all'esercito svizzero delle Martinelli, piccole vetturette di 1800 cm³ che vennero utilizzate sino all'inizio della Seconda Guerra Mondiale. Nel 1924 la Martini venne rilevata dall'ingegnere svizzero STEIGER, e da quel momento i suoi volumi di produzione subirono un drastico ridimensionamento, dovuto soprattutto al calo delle esportazioni. Nel 1926 venne lanciata una 6 cilindri di 3,1 litri, che ebbe scarso successo. Il listino del 1929 era formato da due modelli a 6 cilindri di 15 e 20 CV. L'anno successivo, la Martini preferì costruire, su licenza, una automobile di 2,5 litri di progettazione tedesca: la WANDERER a 6 cilindri. Il mercato svizzero non riservò una buona accoglienza nemmeno a quest'ultima proposta, per cui, agli inizi del 1931, Martini lancio un altro modello di sua progettazione, la TYPE NF 4,4 litri con motore monoblocco a 6 cilindri. Nel 1934 questa Casa fu messa in liquidazione: sino ad allora aveva prodotto circa 2000 vetture.


In primo piano (8) la MARTINI di MUSMECI
alla 9^ TARGA FLORIO - 3^ GIRO DI SICILIA
24/25 maggio 1914