DE VECCHI

Nel 1905 si costituì a Milano la De Vecchi, Strada & C., con capitale sociale di lire trecentomila, sede e officine in via Peschiera 2. Il primo modello fu il 10/12 HP munito di motore a 4 cilindri biblocco, che venne prodotto fino a11908, anno in cui la società fu posta in liquidazione e si trasformò in De Vecchi & C. Sotto la nuova ragione sociale l'attività continuò, nel 1909, con il modello da città 16/20 HP Tipo A di 2800 cm³ con ponte posteriore brevettato a semiassi non portanti. Poco dopo venne presentato il Tipo B 20/30 HP di 4082 cm³ con trasmissione secondaria a catene, allora molto in uso per i modelli di maggiore potenza: i freni, collocati sui semialberi uscenti dal differenziale, erano del tipo a mascella contraente. Nel 1911 la De Vecchi realizzò i motori monobloc. In quell'anno la gamma, completamente ridisegnata, comprendeva anche una 16/20 HP Tipo D motore a corsa particolarmente lunga (80 mm X 130 mm): si trattava di una vettura tipicamente da città, prodotta nelle versioni con telaio normale e allungato. La stessa tendenza verso motori a corsa lunga si manifestò nella nuova 20/30 HP (100 mm X 140 mm) di cui nel 1911 vennero prodotte due versioni: la prima, con valvole monolaterali, era un monobloc di transizione; la seconda un'anticipazione del biblocco 25/35 HP del 1912. Nel 1914 il catalogo comprendeva anche i tipi E 20/25 HP e F 25/35 HP. Nel 1913 era stato do­tato di un motore monoblocco anche il modello maggiore, il Tipo C 25/35 HP di 5700 cm³. Del modello 16/20 HP venne costruita anche una versione sport che partecipò a diverse competizioni e si aggiudicò il 2° posto di categoria nella classica in salita Parma-Poggio di Berceto del 1913, e fu 3ª e 6ª assoluta alla Targa Florio dello stesso anno e 2ª nell'edizione del 1914.


DE VECCHI

Con l'entrata in guerra dell'Italia, la società si dedico alla produzione militare costruendo autocarri e ambulanze per l'esercito. Nel 1917 cessò praticamente l'attività automobilistica e la ragione sociale si trasformò in Officine Meccaniche De Vecchi S. A., nel cui statuto era prevista la costruzione di motori d'aviazione. La società venne assorbita nel 1920 dalla CMN (Costruzioni Meccaniche Nazionali), di Milano.