BUICK

Casa con sede a Flint (USA), fondata nel 1903 da David Dunbar BUICK, non costruisce vetture particolarmente innovative, ma la sua importanza è data dal fatto che su di essa si è sviluppato l'impero General Motors. Il primo modello è un 2 cilindri orizzontali contrapposti con testa a L, che si rivela fallimentare e porta BUICK ad associarsi con i fratelli Briscoe, che dopo pochi mesi cedono il loro pacchetto azionario a James H. Whiting, direttore della Flint Wagon Work. La prima vettura realizzata dalla nuova gestione è un double phaéton a valvole in testa, ma anche questa non ha successo e Whiting ricorre all'aiuto di William Crapo Durrant, mentre BUICK abbandona la società. Le capacità di Durant sono subito evidenti e nel 1908 la Casa vende 8800 vetture. Oltre al modello bicilindrico, sono proposti altri 4 modelli azionati da tre diversi motori a 4 cilindri in linea, di 2,7, 4,2 e 5,5 litri. Il più piccolo è montato sulla Tipo 10, del 1908. Il successo della Casa è poi rafforzato da Charles Nash e Walter Chrysler. Tra il 1925 e il 1930, la gamma si amplia con modelli a 6 cilindri, da 3100 a 5400 cc. Nel 1931, sono introdotti gli 8 cilindri in linea. La crisi economica di quegli anni colpisce anche la BUICK che si riprende solo nel 1936 con l'arrivo di Harlowe H. Curtice. Di questo periodo sono i modelli Special, Century, Roadmaster e Limited. Nel 1940, è presentata la gamma Super. Dopo la pausa bellica, nel 1948, è proposta la Roadmaster, prima vettura americana a trasmissione automatica e convertitore di coppia. Nel 1953, è annunciato un 6 cilindri di 5277 cc, montato sulla Skylark. Negli anni seguenti la produzione si uniforma alla moda statunitense e per registrare qualche novità bisogna aspettare gli anni Ottanta con l'introduzione di modelli con motore a 4 cilindri di 1,8 litri, dotati di turbocompressore