AUBURN

Nel 1874 il padre di Frank e Morris Eckhart fondo ad AUBURN, nell'lndiana, la Eckhart Carriage Company. Nel 1900, i due fratelli formarono la AUBURN Automobile Company come divisione dell'industria del padre, costruendo parecchi prototipi che furono tutti assorbiti dal mercato locale. La produzione fu avviata con una vettura da turismo a 2 posti, propulsa da un monocilindrico e con trasmissione finale a catena, lanciata nel 1903; nel 1905 segui un modello con motore bicilindrico. La AUBURN realizzo la sua prima vera automobile nel1909, equipaggiandola con un motore Rutenber a 4 cilindri da 25/30 CV. Tre anni più tardi la Casa assorbì la Zimmermann, azienda costruttrice di carrozze di vario genere, continuando la produzione di questi veicoli fino al 1914. Nel 1912 la gamma si arricchì di una pratica vettura a 6 posti, mossa da un motore Rutenber 6-50 CV, dotata di moderni accessori, quali l'impianto d'illuminazione elettrico. Furono proprio le 6 posti (motorizzate Rutenber, Teetor o Continental) ad assistere al cambio di proprietà della AUBURN, che, nel 1919, passò nelle mani di un gruppo di imprenditori di Chicago. I nuovi proprietari mantennero tuttavia Morris Eckhart nella carica di presidente. A questo cambiamento seguì il lancio delle Beauty - Six, con motore Continental da 26 CV. La nuova AUBURN non ebbe però successo di vendita. Nel 1924 entro nell'azienda il dinamico Errett Lobban Cord, dapprima come direttore generale, poi come presidente. Una vigorosa campagna pubblicitaria scosse le vendite stagnanti della Beauty - Six, mentre l'ingegnere capo, James Crawford, allestiva una nuova gamma. Agli inizi del 1925 fu presentato il 4273 cm', a 8 cilindri in linea, più tardi sviluppato per divenire il 4523 cm³  8-88 che avrebbe equipaggiato una vasta gamma di appariscenti vetture, costruite in gran parte dalla limousine Body Company di Kalamazoo, incorporata nel 1926 nell'impero crescente di Cord assieme alla Duesenberg e alla Lycoming Motors. Nel 1927 l'America rispolverò le competizioni per macchine di serie e il pilota ufficiale della Casa ebbe occasione di mettere in luce le qualità della 8-88, coprendo 1000 miglia (1600 km) in meno di 16 ore, a una velocità media di 102 km/h; successivamente vinse una 100 miglia su pista, disputata a Salem, nel New Hampshire, ad una media di 145 km/h e si classificò al 3" posta alla gara di salita per vetture di serie, svoltasi lungo un tracciato di 19 km sulla collina Pikes Peak. Superò i 174 km/h sui miglio lanciato sulla spiaggia di Daytona, percorrendo infine 3273 km in 24 ore all'autodromo di Atlantic City. La prima delle AUBURN Speedster a coda tonda apparve nel 1928, carrozzata dal conte Alexis de Sakhnoffsky. Era capace di superare i 174 km/h, grazie al nuovo disegno dei condotti di aspirazione, che permettevano al propulsore Lycoming di sviluppare 115 CV. Nel 1929 le AUBURN vendute furono oltre 22000, ma il sopraggiungere della Grande Depressione del '29 congelò notevolmente le vendite, portandole nel '30 a meno di 14000 unita. Ciò nonostante il 1931 vide esplodere il mercato delle AUBURN con 28000 auto vendute, grazie alla nuova 8-98. La V12 con motore Lycoming da 6407 cm3, costruita ne11932--33, si rivelò invece un fallimento quasi totale; perfino le Speedster 851 del 1935 e 852 del 1936, dovute allo styling di Gordon Buehrig e dotate di compressore nonché di condotto di scarico esterno, vennero vendute in perdita.