SUBARU

Marchio della linea di autovetture costruite dalla Fuji Heavy Industries, il grande complesso industriale giapponese sorto nel 1953 dopo lo smantellamento della fabbrica di armi Nakajima Aircraft Company. L’attività della Fuji è estremamente articolata e comprende, oltre alle automobili, motori, scooter, veicoli industriali, aerei, materiale ferroviario e macchinari per l’agricoltura. L’inizio della produzione di autovetture alla fine degli anni Cinquanta coincide con il modello «360», vetturetta con motore bicilindrico a due tempi da 16 CV montato posteriormente e raffreddato ad aria. La carrozzeria monoscocca si presenta come una piccola berlina di ispirazione tipicamente orientale. Dal 1961 è anche disponibile la versione leggermente maggiorata, la «450», con cilindrata di 423 cm³ e potenza di 23 CV. Mantenuta in produzione con leggere modifiche fino al 1970, la «360» è poi sostituita dalla «R 2» con sospensioni indipendenti sulle quattro ruote e carrozzeria ridisegnata: berlina che riscuote molto interesse per il suo ruolo nell’espansione del concetto di «mini-veicolo». Questo modello a sua volta lascia il posto, nel 1974, alla «Rex», una piccola compact a coda tronca. Parallelamente alla produzione di automobili utilitarie, che costituiscono il grosso della produzione, la Fuji affianca dal 1966 l’uscita di una serie di vetture medie. La prima di queste è la «1000» a trazione anteriore, con motore a 4 cilindri contrapposti di 977 cm³, dalla quale deriva nel 1971 la serie «FF1» con motori di 1088 e 1262 cm³. Il gruppo propulsore della «1100» viene anche montato sulla «Leone» del 1971. Le doti fondamentali delle auto Subaru, potenza, maneggevolezza e frenata, vengono affinate realizzando con successo nel 1972 la prima applicazione su larga scala a berline di serie del sistema di trazione integrale permanente AWD (All – Wheel – Drive). Per il 1975, inoltre, la gamma Subaru comprende la «Rex» di 358 cm³ e la «Leone», disponibile anche nella versione 1300 cm³. La produzione nel frattempo sale a quota 2 milioni di unità. Il 1977 è l’anno della nuova «Leone», prima automobile a norma con le leggi giapponesi sulle emissioni degli scarichi; inoltre è l’anno in cui comincia l’esportazione negli Stati Uniti della «Brat». Lanciata in agosto, è una vettura a scopo ricreativo disegnata per l’export, soprattutto per il mercato del Nord America. Si basa sulla versione a trazione integrale, ma dispone di due soli posti a sedere e di un vano cargo sul retro. La «Brat» si rivela un successo in molti Paesi grazie sia alla versatilità del mezzo, dotato di un potente motore, che alle sue caratteristiche estremamente economiche. Mentre nell’arco di pochi anni la produzione automobilistica supera addirittura la soglia dei 5 milioni di unità, nel 1983 viene lanciato sul mercato la monovolume «Domingo». Questa serie con motore di 997 cm³ , non soltanto consente la comoda sistemazione di sette passeggeri in una struttura ridotta, ma offre anche una varietà di posizioni dei posti a sedere, grazie ai primi (per il Giappone) sedili girevoli oltre che pieghevoli. L’anno successivo viene annunciato lo sviluppo del primo cambio continuo a comando elettronico (ECVT) a livello mondiale e viene introdotta la nuova «Justy», vettura con un motore a raffreddamento ad acqua con 3 cilindri in linea da 997 cm³. Nel giugno del 1985 esce in Giappone una nuova vettura che la Subaru propone con il nome di «Alcyone» ma che dieci anni dopo si presenta nel mercato statunitense con la denominazione di «XT». Il marchio di garanzia di questa serie è lo stile disegnato per evocare l’immagine aerodinamica di un falco o di un’aquila. La sagoma a cuneo della «XT» e i bordi perfettamente arrotondati garantiscono a questa vettura di raggiungere un basso livello di resistenza all’aria: Cx di 0,29. Nei successivi due anni, intanto, vengono siglati due importanti passi: un accordo con la Ta Ching Motors Co., Ltd. in Taiwan e la nascita negli Stati Uniti di Subaru Isuzu Automotive (SIA) Inc., una iniziativa promossa con la Isuzu Motors Ltd. Nel 1991 arriva la coupé «SVX» e l’anno dopo la piccola «Rex» è sostituita dalla «Vivio». Ma la vera novità del 1992 è la presentazione della «Impreza», nelle versioni berlina e station wagon: l’auto consentirà alla Casa di aggiudicarsi il Mondiale rally del 1995. Nel 1997 è la volta della «Forester ». L’ultimo modello presentato è la «Outback».