ALPINE

Jean Rédélè, figlio del concessionario della Renault di DIEPPE, era un appassionato di corse automobilistiche. Già dal 1946 aveva partecipato con una Renault 4 CV, da lui preparata, alla Coppa delle Alpi, al Giro di Francia e ad altre gare. Ma Rédélè sognava di poter disputare quella che allora era considerata la più grande corsa del mondo: la Mille Miglia. Nel 1952, alla sua prima esperienza, con una Renault 4 CV molto modificata e con carrozzeria dell'italiano Michelotti, ottenne la vittoria nella classe 750 cm³, successo che ripete nel 1953 e nel 1954. Le crescenti richieste di clienti francesi spinsero Rédélè ad avviare la costruzione di una piccola serie di berlinette, dotate di carrozzeria in vetroresina. Nacque cosi la società Alpine e la prima vettura, la A 106, una coupé 2+2con meccanica della 4 CV, rimase in produzione fino al 1960. Nel 1956 apparve una versione migliorata della A 106 con il nuovissimo motore Dauphine di 850 cm³ (subito maggiorato a 904 cm³). Una versione cabriolet, la A 108, fu presentata nel 1957 e due anni dopo apparve la versione sport della A 108 con un nuovo telaio tubolare in acciaio. Fu tuttavia nel 1961 che apparve il caratteristico telaio costituito da una trave centrale portante alla quale sono fissati il motore e le sospensioni. Questo telaio fu inizialmente impiegato sulla A 108 Berlinetta Tour de France che, malgrado la sospensione posteriore a semi assi oscillanti e la distribuzione dei pesi che ne appesantiva la coda, divenne pressoché imbattibile nella sua classe. Nel1963 questo modello venne sostituito dalla A 110, poi sottoposta a continue modifiche suggerite dall'esperienza agonistica. La Alpine conquistò infatti numerosi allori nei rally e nelle gare di velocità. I suoi tentativi di costruire vetture di F2 e F3 non ebbero invece altrettanto successo, tanto da consigliarla di abbandonare questa attività nel 1969. Nel 1971, anno in cui venne presentata la A 310, una nuova coupé 2+2, la Casa di DIEPPE vinse il campionato Internazionale dei Rally per Marche. Nel 1974, con la A 441 conquistò il Campionato Europeo Sport (7 vittorie in altrettante partecipazioni) e nel 1978, dopo alcune sfortunate partecipazioni, riuscì finalmente a dominare la 24 Ore di Le Mans con la berlinetta A 443 V6 Turbo. Per quanta riguarda la produzione di serie, occorre attendere fino al Salone di Ginevra del 1985 per trovare un nuovo, significativo modello: la V6, disponibile nelle versioni GT (2849 cm³, 160 CV) e Turbo (2458 cm³ con turbocompressore, 200 CV).

  

Secondo e ultimo passaggio dell'Alpine Renault n.  117 di "Effe-Ci"- Tandoj, con al volante il triestino Fulvio TANDOJ morto in seguito ad una uscita di strada al 27^ Km. E' la seconda vittima della Targa Florio in 55 edizioni 45 anni dopo la tragedia di Masetti nel 1926.

57^ TARGA FLORIO13 maggio 1973 ALPINE A110 (#184) - GIANNI VACCA / "DUCCIO" FERRUCCIO DEIANA

61^ TARGA FLORIO
15 maggio 1977
L' ALPINE RENAULT A 110 1,6 di ORAZIO BRUNO / ALBERTO CARROTTA