1^ TARGA FLORIO MOTOCICLISTICA

4 ottobre 1920

1
HARLEY DAVIDSON (# 2)  - MALVISI ORESTE 
 KM. 324
CIRCUITO MADONIE in 7h 02m 9, media 46,049 km/h  3 giri  - part. ? class. ?
2

BIANCHI (# ?) - BARRAJA ERNESTO

Tratto da Sicilia Motori n. 8-9 Agosto-Settembre 1992
Anche le due ruote sul circuito delle Madonie

L’11 novembre del 1918 finiva la grande guerra e il motorismo in Italia riprendeva ad organizzarsi. Due anni dopo era addirittura più popolare del calcio. Campioni come Malvisi, Vailati, Ruggeri, Nuvolari, Nazzaro e Meregalli si alternavano su quattro e due ruote. Così Vincenzo Florio che mirava a potenziare il turismo isolano, il 4 ottobre 1920 con l’approvazione del Moto Club d’Italia dava vita alla << 1a Targa Florio Motociclistica >> sulle Madonie, su una distanza di 324 chilometri, pari a tre giri del circuito. La tassa d’iscrizione era di 200 lire e la corsa era aperta a costruttori di tutte le nazioni. La << 1a Targa Florio Motociclistica >> a causa della concomitanza con il <> non raccolse molti concorrenti, essendo stata decisa soltanto tre settimane prima dello svolgimento. Non mancò comunque il campione Oreste Malvisi, che Vincenzo Florio ingaggiò quattro giorni prima della corsa sborsando 2000 lire di tasca propria. C’erano altri ottimi piloti come Turano, Vannoni, Mazzola, Barraja, Pillitteri. Sede di partenza fu Cerda i tempi furono cronometrati dal principe di Petrulla e dal cav. Lucio Tasca. Alle 6,30 del giorno fissato fu dato il «via» alla Motosacoche di Mazzola. Seguirono nell’ordine: Malvisi su Harley Davidson, Barraja su Bianchi, Vannoni su Motosacoche, Turano su Indian, Pillitteri su Motosacoche, Faraglia su Indian e Ribolla su Bianchi. Sin dal primo giro si portava in testa Oreste Malvisi che dava spettacolo abbordando le curve disteso su un fianco. A pochi metri lo seguiva Vannoni. Ma ecco la classifica alla fine del 1° giro: Malvisi in 2,2′,22”; 2° Vannoni in 2,2′,32”, 3° Barraja in 2,45′,10”, 4° Mazzola in 3,3′,1”; 5° Pillitteri in 4,50′,20”. Ritirati Turano, Faraglia e Ribolla. Il pubblico, assiepato dietro le transenne di legno, tifava calorosamente per Barraja, centauro locale. Al secondo giro, durante il quale la lotta tra Malvisi e Vannoni divenne più appassionante, Malvisi era ancora in testa, con 4,35’5″, distaccando soltanto di due minuti il rivale Vannoni. Barraja era terzo, con un distacco netto. Al Quarto posto rimaneva Mazzola con 6,26’47”. Ernesto Barraja secondo classificato nel 1920 Nel corso del secondo giro si ritirava Pillitteri. La sua Motosacoche perdeva molto olio. Il duello tra Malvisi e Vannoni durante il terzo e ultimo giro diventò più elettrizzante. Vannoni sforzava di più la sua potente moto e si portava a ridosso di Malvisi, ma lo sfortunato centauro della Motosacoche, proprio quando stava per raggiungere e sorpassare la Harley Davidson, cadeva rovinando in una scarpata. Il pilota usciva dall’incidente con qualche ammaccatura alle costole. Nulla da fare per la moto, che fu recuperata ma non volle più sentirne di rimettersi in corsa. Balzava così al secondo posto i! palermitano Barraja, che manteneva tale posizione fino alla conclusione della gara. Malvisi tagliò il traguardo della «1a Targa Florio Motociclistica» compiendo l’intero percorso in 7,2’9″. Il pubblico lo salutò con scroscianti applausi in segno di gratitudine per l’ottimo spettacolo offerto, Malvisi vinse la somma di 1500 lire e la medaglia d’oro (valore 350 lire), che gli furono offerti dall’Automobile Club di Sicilia. Al palermitano Barraja andarono invece 1000 lire e la medaglia d’argento offerti daII’ACS. Sul podio dei vincitori saliva anche don Vincenzo Florio, che stappava una bottiglia di champagne in onore di tutti i partecipanti rinnovando l’appuntamento per l’anno successivo.
MALVISI
  
BARRAJA